Dopo le elezioni avvenute il 25 settembre, giovedì 13 ottobre si riunisce per la prima volta il Parlamenti per eleggere i nuovi presidenti di Camera e Senato. Ecco le novità sul nuovo insediamento del Governo Meloni.
Il 25 settembre ci sono state le nuove elezioni governative, con la vittoria del partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Ora comincia il viaggio verso la formazione del nuovo esecutivo, proprio questa settimana.
Primo appuntamento, infatti, al 13 ottobre quando Camera e Senato si riuniranno per la prima volta per eleggere i due relativi presidenti. Ecco tutte le novità in merito ad oggi.
L’elezione del nuovo governo è stata fatta: il 25 settembre gli italiani hanno votato, con il risultato della vittoria del partito Fratelli d’Italia, capitanato da Giorgia Meloni.
Ora, arriva la data del primo appuntamento per la formazione del nuovo governo, che è giovedì 13 ottobre alle ore 10:00. In questo giorno, il Parlamento è chiamato a riunirsi per la prima seduta, per proclamare gli eletti e per eleggere i due presidenti di Camera e Senato.
Con questa nuova legislatura partirà anche il taglio dei parlamentari, ovvero 200 senatori e 400 deputati.
Questa sarà la prima tappa del governo di centrodestra, che è stato eletto dal popolo, con una grande maggioranza ai seggi parlamentari.
Inoltre, questo è anche il primo passo istituzionale ufficiale che porterà verso le consultazioni al Quirinale, che iniziano con i presidenti emeriti e poi con i presidenti dei due rami del Parlamento.
Per eleggere i due presidenti di Camera e Senato, le modalità di votazione sono differenti per entrambi i rami del Parlamento.
Per quanto riguarda la Camera, lo scrutinio richiede due terzi dei voti dei componenti del Parlamento e l’elezione è prevista al massimo al quarto scrutinio.
Per eleggere il Presidente della Camera, saranno necessari almeno 201 voti, per dichiarare così la maggioranza assoluta. Quindi, si prevede, che al massimo venerdì 14 ottobre si conoscerà il nome che sostituirà Roberto Fico alla Camera.
Per il Senato, invece, alle 10.30 di giovedì inizierà l’iter per la votazione. Il presidente provvisorio che presiederà la seduta è Liliana Segre, che prenderà il posto di Giorgio Napolitano che, a causa delle sue condizioni di salute, non potrà partecipare.
La maggioranza assoluta al Senato richiesta è di almeno 104 voti, che consentiranno al nuovo governo di eleggere fin dal primo scrutinio il nuovo presidente che sostituirà Elisabetta Casellati.
Nel caso dopo i primi due scrutini non si raggiunga la maggioranza assoluta, si procede a una terza votazione, contando anche le schede bianche. Se non si raggiunge la maggioranza, si andrà al ballottaggio tra i due nomi più votati.
Se continuerà una parità di voti, il posto andrà al candidati più anziano tra i due contendenti.
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