Un lungo viaggio quello affrontato dall’animale che è partito da Gozzano in provincia di Novara per arrivare a Val Formazza.
Una semplice giornata di pascolo per una pecora si è trasformata in una grandissima avventura. L’animale aveva perso le tracce del gregge a causa di una sosta imprevista, l’imminente parto avvenuto a Gozzano.
La rocambolesca avventura della pecora
In seguito, dopo aver messo al mondo l’agnellino, insieme al suo “figlioletto” si è incamminata per 100 km per cercare il suo gregge e il pastore che ormai avevano raggiunto la località di Val Formazza.
Una storia a lieto fine che ha spinto il proprietario del gregge, un uomo di 70 anni, il pastore Ernestino Morandi, a dare un nome all’animale, Fortunata.
Il racconto del pastore
Una vicenda che ha dell’incredibile proprio da come si può evincere dalle stesse parole del pastore, uomo che è rimasto stupefatto dal comportamento della pecora anche se sapeva che questa era dotata di una grandissima intelligenza: “Si è persa perché si era fermata per partorire a Gozzano, nel Novarese, e dopo un mese l’ho trovata qui in montagna, ha percorso un centinaio di chilometri”.
Una storia appassionante ed avvincente che continua come segue: “Lei è stata fortunata perché non è stata investita, poteva succedere”.
Una storia condivisa sui social
Una storia a lieto fine che non poteva essere tenuta nascosta. Ed è per questo motivo che Mauro Morando, un conoscente dell’allevatore, ha preso la decisione di raccontare sui social quando è accaduto. Ha scelto Facebook per farlo, piattaforma su cui ha scritto: “Il gregge è partito da tempo e ha già raggiunto la sua meta. La pecora è rimasta a casa perché in dolce attesa, ma dopo aver partorito uno splendido agnellino e averlo svezzato è partita da Gozzano col suo agnellino per raggiungere il suo gregge in Formazza ed è arrivata.”
Una storia che ha dell’incredibile e che doveva essere condivisa con il mondo intero proprio per dimostrare ancora una volta quanto intelligenti e fedeli siano gli animali.