Nel napoletano un ragazzo di 13 anni è precipitato giù da una finestra del quarto piano. A seguito dell’impatto è morto. Adesso sono state avviate le indagini per scoprire il motivo di tale gesto. Potrebbe essere un ennesimo caso di cyberbullismo quello che ha portato un ragazzo minorenne a decidere di togliersi la vita lasciandosi andare nel vuoto.
A Gragnano un tragico evento ha sconvolto i cittadini del luogo. Un ragazzo di soli 13 anni è precipitato dal quarto piano ed è morto a seguito dell’impatto. Adesso la Procura sta indagando per istigazione al suicidio.
Il fascicolo che è stato aperto il seguito al fatto al momento è contro ignoti in quanto non è ancora chiaro il motivo che ha portato il minorenne a togliersi la vita.
Si ipotizza che dietro il terribile gesto ci sia la mano di qualcuno che abbia “spinto” il ragazzo a buttarsi da una finestra del quarto piano. Le indagini sono state avviate e ora si cercherà di fare più chiarezza su questa vicenda.
Vediamo cosa è successo e quali sono le ipotesi che potrebbero aver spinto il ragazzo a gettarsi dalla finestra.
Non sono ancora chiari gli eventi che sono avvenuti a Gragnano. Ci sono sul tavolo due ipotesi plausibili per spiegare il tragico evento.
La prima ipotesi e anche quella più plausibile attualmente è che il ragazzo sia morto per una tragica fatalità: sembrerebbe che si sia sporto troppo dal balcone per poter aggiustare l’antenna della tv.
La seconda ipotesi è che il ragazzo sia stato portato a compiere questo tragico gesto. Sembrerebbe infatti che dietro a questa disavventura possa esserci una storia legata al cyberbullismo.
In seguito dell’accaduto, la Procura ha aperto un fascicolo in merito. Spunta infatti dopo le prime indagini l’ipotesi che questo sia l’ennesimo caso di cyberbullismo. Per confermare questa ipotesi la Procura di Torre Annunziata ha immediatamente aperto un fascicolo, per ora contro ignoti.
Per il momento però, l’ipotesi iniziale legata ad una pura fatalità, rimane la più plausibile. Il ragazzo potrebbe infatti essersi sporto per aggiustare il cavo dell’antenna tv, cadendo così nel vuoto.
Per dare una risposta a tutto ciò però si indaga sulla vita del giovane anche visualizzando le conversazioni sul suo cellulare privato. Nel mentre, la salma è sotto sequestro all’interno dell’obitorio di Castellammare di Stabia. Si sta valutando di procedere con l’autopsia.
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