Sono iniziate stamani le operazioni di vaccinazione dal Covid in Gran Bretagna, primo paese occidentale a dare il via libera alla somministrazione pubblica nonché primo a livello globale a utilizzare quello realizzato dalla casa farmaceutica tedesca BioNTech insieme all’americana Pfizer. Il nuovo prototipo è stato approvato nel giro di pochissimi giorni.
Ci vorranno mesi per riuscire a vaccinare tutta la popolazione, o per lo meno la gran parte, ma come ha spiegato il direttore del National Health Service, il professor Stephen Powis, “sarà una maratona, non uno sprint“.
Al momento, il paese dispone di 800mila unità ma ne sono state ordinate oltre 40 milioni per garantire la vaccinazione della prima fascia e il conseguente richiamo di circa 20 milioni di persone. Saranno 50 gli ospedali distribuiti sul territorio che fungeranno da hub per il vaccino.
Vaccinazione: prima gli anziani
In questa giornata storica, definita dal ministro della sanità inglese Matt Hancock un V-Day, i primi a essere vaccinati sono stati gli ospiti e il personale delle RSA.
Toccherà poi a ultraottantenni e personale medico: sono in tutto 9 le categorie considerate più a rischio, arrivando come età fino agli over 50, che dovranno accedere per prime alle vaccinazioni. L’obiettivo è concludere questa prima tornata entro marzo.
Per evitare assembramenti, i cittadini sono invitati a non recarsi nelle strutture ospedaliere ma ad attendere la comunicazione della convocazione personale.
Anche la regina Elisabetta II e il consorte Filippo saranno vaccinati nei prossimi mesi: i media inglesi sottolineano che non riceveranno alcun trattamento di favore, ma verrà loro somministrato il vaccino poiché appartengono a una categoria a rischio (rispettivamente, hanno 94 e 99 anni). Il loro turno dovrebbe arrivare a fine gennaio e quando sarà, hanno deciso di farlo pubblicamente per dare il buon esempio, così come faranno man mano Carlo e Camilla, e William e Kate.