Grande+festa+per+i+100+anni+del+boss+nel+paese+di+Peppino+Impastato
nanopressit
/articolo/grande-festa-per-i-100-anni-del-boss-nel-paese-di-peppino-impastato/79956/amp/
Categories: Cronaca

Grande festa per i 100 anni del boss nel paese di Peppino Impastato

Provo tanta amarezza per quello che è accaduto” – dice Giovanni, il fratello di Peppino Impastato, in relazione alla polemica scatenata per la festa in grande stile – con tanto di maxitorta e fuochi d’artificio durati ben sei minuti – organizzata a Cinisi il sei gennaio per i 100 anni del boss Procopio di Maggio, e per la quale è intervenuto pure il sindaco Giangiacomo Palazzolo, che aveva imposto il divieto di esplodere fuochi pirotecnici durante le festività. Invece, i festeggiamenti per il boss centenario hanno avuto grande eco, sono stati visti anche dai paesi limitrofi, e sui social la notizia ha cominciato a circolare provocando commenti indignati: ”Siamo di fronte a fatti negativi che bloccano la crescita di un paese”, ha proseguito Giovanni Impastato

Prosegue il fratello di Peppino Impastato: ”Al funerale di mia madre, ad esempio, il paese non c’era. Ora, non dico che Di Maggio non dovesse festeggiare i 100 anni, un bel traguardo per lui, ma avrebbe potuto farlo in maniera più sobria”.

Festeggiato con tutti gli onori per avere raggiunto i cento anni, Procopio di Maggio non è però soltanto un semplice centenario di Cinisi, quanto un boss mafioso fedele a Totò Riina e cresciuto con uno dei padrini più influenti e capomafia di Cinisi, Tano Badalamenti, lo stesso Tanino che decise di porre fine alla vita del giornalista Peppino Impastato, facendolo uccidere il 9 maggio del 1978. Procopio Di Maggio era stato pure condannato al maxiprocesso contro la mafia voluto da Falcone e Borsellino, ma assolto dall’accusa di essere il mandante di circa 20 omicidi, tra cui quello del giudice Antonio Scopelliti. È scampato a due attentati, nel 1983 e nel 1991. Ha avuto un figlio ammazzato e un altro condannato all’ergastolo.

Il primo cittadino di Cinisi Giangiacomo Palazzolo ha commentato al Gr3 di RadioRai: ”Così il mafioso Procopio Di Maggio che ha voluto fare un atto di presenza in una Cinisi che lo ha da molti anni dimenticato e ignorato avendo violato un’ordinanza sindacale, è stato sanzionato amministrativamente e denunciato per inosservanza del mio provvedimento. Cinisi non c’entra niente con lui e con la mafia, lo ha dimenticato. Questa è la comunità di Peppino Impastato, così oggi con lui ripeto con orgoglio e forza le sue parole “La mafia è una montagna di merda”, è indegna, qui non ha cittadinanza. In queste strade, nel mio municipio, da tempo non ha più spazio. E Di Maggio continuerà a essere innocuo e dimenticato”.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

Recent Posts

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

23 ore ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 giorno ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 giorno ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

2 giorni ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

2 giorni ago

Riscaldamento a pavimento: tutto quello che devi sapere su vantaggi e svantaggi

Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…

2 giorni ago