L’uomo è di nuovo sulla Luna grazie alla missione indiana Chandrayaan-3.
La prima ci fu nel 2008, la seconda prima della pandemia e adesso questo grandioso successo commentato in primis dal premier Modi, che ha parlato di una giornata storica, con grande soddisfazione. Dopo una discesa automatizzata durata circa 20 minuti, la navicella spaziale Vikram è atterrata sul suolo lunare in maniera morbida e non ci sono stati contrattempi. A confermare la notizia di oggi è stata l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale e questa missione ha portato il Paese ad essere il quarto al mondo ad arrivare sulla Luna dopo la Russia, gli Usa e la Cina. Fra l’altro, l’India è la prima a raggiungere la regione del polo sul lunare.
Completata la missione lunare Chandrayaan-3, successo dell’India
L’uomo sulla Luna, un argomento che suscita sempre un grande fascino e interesse da parte di tutti noi comuni mortali, che guardiamo in alto e immaginiamo quel mondo per lo più sconosciuto, leggendo di chi invece ci si avvicina. Oggi l’India ha raggiunto un traguardo importante, che l’ha portata ad essere la quarta potenza mondiale a sbarcare sulla Luna, infatti la missione Chandrayaan-3 iniziata il 14 luglio scorso, si è conclusa con successo.
L’atterraggio morbido della navicella spaziale Vikram è stato la conclusione di una discesa automatizzata durata all’incirca 20 minuti. Si tratta della terza missione lunare del Paese, come si evince dal nome: il primo tentativo ha avuto luogo nel 2008-09 e si è concluso prima del previsto, la seconda missione c’è stata nel 2019 ma è terminata dopo la perdita dei contatti con il lander, poiché questo si è schiantato sulla superficie a causa di problemi al software che hanno portato alla difficoltà di frenata durante la discesa.
La missione di quest’anno è iniziata il 14 luglio, quando la navicella è partita dallo spazioporto di Isro (Organizzazione indiana per la ricerca spaziale), nell’Andhra Pradesh (nella parte meridionale dell’India). Da allora ogni passaggio di questa missione è stato monitorato con attenzione per far sì che andasse tutto per il verso giusto. Il 17 agosto è stato un giorno importante perché la navicella è entrata nella fase in cui il modulo di propulsione si è separato dal corpo principale, che quindi ha iniziato le procedure di decelerazione.
Questa fase viene chiamate “deboosting” ed è di fondamentale importanza perché a questo punto Vikram ha potuto posizionarsi nell’orbita della Luna in modo adeguato in vista del tentativo di allunaggio. La discesa è iniziata alle 14.34 ora italiana.
L’Isro ha condivido in questi giorni foto e video magnifici catturati con le telecamere della navicella, dove si vedono asteroidi e ovviamente la superficie grigia e polverosa della Luna.
Il commento del premier
Il primo commento dopo il successo della missione è stato quello del premier indiano Narendra Modi, che si è complimentato con gli addetti ai lavori: “L’India è sulla Luna, questa giornata è storica per il reparto spaziale del nostro Paese. Le mie congratulazioni all’Isro per il successo e l’accurata procedura”.
Proprio ieri la stessa Organizzazione aveva riferito che la missione stava proseguendo al meglio, nei tempi previsti e senza intoppi. Quindi già potevamo presagire un buon risultato nelle ore successive, poi la conferma grazie ai media locali e il termine di un’operazione su cui tutto il mondo aveva gli occhi puntati, in primis chiaramente le 300 milioni di persone che popolano il Paese.
Con questo enorme risultato, l’India ha battuto in notorietà il Paese che era fra i più importanti in questo settore, ovvero la Russia, che fra l’altro è reduce da un fallimento importante: pochi giorni fa il lander si è schiantato sul suolo lunare durante un nuovo tentativo di allunaggio.
“Questo è un grande successo per tutta l’umanità e aiuterà altri Paesi in futuro. Ho fiducia che tutti possano compiere quello che noi abbiamo fatto in questi giorni perché tutti hanno diritto di aspirare alla Luna e oltre” queste le bellissime parole del premier a commento della missione.
In videocollegamento dal Sudafrica un sorridente Modi ha sventolato il tricolore nazionale mentre nella sala di controllo dell’Agenzia spaziale nazionale è scoppiato un fragoroso applauso di euforia.
La missione ha coinvolto tutti i residenti del Paese, infatti nei templi, nelle moschee e nelle chiese si è pregato per il successo, mentre i bambini nelle scuole hanno sventolato il tricolore in attesa della diretta. Circa un miliardo coloro che l’hanno seguita mentre sui social impazzano gli hashtag dedicati, insomma un evento molto sentito che ha unito tutti come succede quando gioca la Nazionale di calcio.
Una bella rivincita dopo il fallimento di pochi anni fa e un giorno che come ha detto il premier, entrerà nella storia dell’India.