Un ritrovamento nei nostri mari grandioso che è stato portato alla luce dopo ben 2.000 anni. I ricercatori non credevano ai loro occhi.
Una scoperta straordinaria con questo ritrovamento nei nostri mari. Sembra proprio che il fondale italiano offra una varietà unica nel suo genere, con storie che sono rimaste conservate nel tempo e riaffiorano dopo 2mila anni. È incredibile ed è un evento che lascia senza parole, soprattutto per una realtà italiana che si ritrova da un giorno all’altro ad affrontare una avventura incredibile di questo tipo. Ma dove è accaduto e cosa è stato ritrovato?
Ritrovamento nei nostri mari dal sapore antico e straordinario. Dopo 2mila anni nei fondali del mare di Bacoli è stato trovato un pavimento marmoreo.
Una composizione artistica che è stata realizzata in una epoca antica, con lastre quadrangolari in Portasanta. Poi sono state frammentate in piccoli triangoli e presentano una alternanza di nuance del nero e del bianco. A dir poco affascinante e ha lasciato senza parole i ricercatori che si sono trovati dinanzi a questa meraviglia.
Il pavimento è emerso dal fondale di Bacoli ed è sicuramente un capolavoro della antichità classica nel suo insieme. Il pavimento non era da solo, infatti era accompagnato da una colonna in marmo con colori bellissimi tra il viola e il rosso acceso.
Sui vari social sono state diffuse le bellissime immagini della scoperta che è stata fatta a Bacoli, da Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Dopo un lunghissimo lavoro da parte degli esperti, finalmente il tesoro è stato ritrovato completo.
L’ISP-CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e la Scuola di Alta Formazione per il Restauro-ICR hanno lavorato insieme per il ritrovamento. Il tutto anche attraverso le planimetrie dell’area che hanno fornito un aiuto altamente tecnologico per arrivare a raggiungere l’obiettivo finale.
Questo ritrovamento mette l’accento su una storia straordinaria, con la scoperta grandiosa del pavimento che risale a 2.000 anni fa. Gli esperti stanno lavorando e studiando il pavimento nel dettaglio, così da poter riscrivere la sua storia. Per ora è emerso che è realizzato in marmo rosato e una colonna dalle geometrie particolari.
Il tutto dovrebbe far parte di un edificio di pregio all’interno di un contesto importante per l’epoca.
Il sito archeologico di riferimento è il Parco Sommerso di Baia, dove tempo fa era stata trovata una bellissima Statua di Apollo oggi presente all’Istituto Centrale per il Restauro di Roma.
Questa nuova scoperta ha emozionato il sindaco e i residenti di Bacoli, accogliendo l’evento con grande entusiasmo. Che sia solo l’inizio di una serie di ritrovamenti importanti? Non è detto, infatti i ricercatori sono già a lavoro per andare avanti e trovare ogni tassello che possa ricostruire la storia antica in tutto il suo splendore.
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