Un gesto folle da parte di alcuni attivisti per il clima a Londra: si incollano a un quadro per protesta e lo rovinano. Tutte le gallerie in allerta.
Momenti di panico alla National Gallery di Londra, una delle più importanti gallerie d’arte al mondo, con all’interno dipinti e opere di inestimabile valore.
Due attivisti hanno deciso di protestare contro il cambiamento climatico, in particolare contro i governi che secondo le loro accuse non lavorano abbastanza per risolvere questo importante problema. Ecco cosa è successo, tutte le gallerie sono ora in allerta.
Una protesta mai vista prima, un’opera d’arte danneggiata per mano di due attivisti della Just Stop Oil, gruppo britannico contro il cambiamento climatico.
È successo ieri, alla National Gallery di Londra, uno dei luoghi più importanti della città che racchiude al suo interno inestimabili opere d’arte.
I due giovani, un ragazzo e una ragazza, hanno inscenato una protesta molto intensa, incollando le proprie mani al quadro, attaccando anche su di esso una riproduzione.
Il loro discorso è incisivo: la protesta è contro i governi che non si occupano di risolvere i problemi climatici che il nostro Pianeta sta subendo.
I due attivisti attaccano le istituzioni, affermando che un quadro così importante, nonostante il suo valore, non ha più rilievo di 3 miliardi di persone che rischiano gravi conseguenze a causa del clima.
Il loro malcontento è chiaro, vogliono difendere le future generazioni che verranno cercando di lasciargli un mondo migliore e per protestare stanno selezionando alcuni luoghi importanti nella capitale britannica.
Dal video che girà sul web, i visitatori del museo hanno applaudito appoggiando la protesta, mentre le guardie della security cercavano di far uscire tutti dalla sala.
Questi alla National Gallery non è stato un episodio isolato: sempre in questi giorni diversi gruppi di attivisti hanno “attaccato” altre gallerie importanti del Paese.
Tra queste, infatti, sono state prese di mira anche la Kelvingrove Art Gallery & Museum di Glasgow, la Royal Academy di Londra e la Courtauld Gallery.
A causa di questo movimento di massa inaspettato, tutte le gallerie sono state allertate, incitate ad aumentare i servizi di sicurezza per evitare che altre opere d’arte vengano rovinate.
Proteste forti, che denotano un malcontento comune per il cambiamento climatico, che ormai è diventato un gravissimo problema che i governi sono tenuti a risolvere, o almeno a tentare.
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