Una donna con una gravidanza in corso con utero fuori dall’addome è stata operata a Torino. Sia la mamma che la bimba sono salve. L’intervento è avvenuto alla Città della Salute e ha visti coinvolti anestesisti, ostetriche, radiologi, chirurghi e ginecologi. Protagonista dell’operazione, una donna 43enne piemontese, alla sua quinta gravidanza. Dopo il parto cesareo, alla donna è stata ricostruita anche la parete addominale e dopo 6 giorni è potuta tornare a casa con la figlia, anch’essa in ottima salute. Nel mondo ci sono stati solo 16 casi di questo tipo negli ultimi 50 anni.
Un intervento che ha dell’eccezionale, quello eseguito su una donna di 43 anni piemontese, che si trovava in stato di gravidanza con utero erniato e fuori dall’addome. A realizzarlo, l’equipe medica della Citta della Salute di Torino, che hanno non solo eseguito un parto cesareo sulla signora, ma hanno poi provveduto a ricostruirle la parete addominale con protesi biologiche, che hanno meno rischi di eventuali complicanze future. Madre e figlia stanno entrambe bene e si sono riprese ottimamente dalla difficile operazione, al punto che a sei giorni dall’intervento la 43enne, che era alla sua quinta gravidanza, ha potuto fare ritorno a casa con la sua bimba. Nel mondo si sono registrati solo 16 casi di questo tipo nell’arco degli ultimi 50 anni.
L’equipe ginecologica-ostetrica capitanata dalla dottoressa Chiara Benedetto e i dottori Maurizio Giarola e Luca Marozio ha portato a termine un’operazione straordinaria su una donna piemontese di 43 anni in avanzato stato di gravidanza con utero e feto all’esterno della cavità addominale, all’interno di una grande ernia.
La donna, alla 37esima settimana, è stata sottoposta a un taglio cesareo, che ha permesso la nascita di una bimba di 2.240 grammi, e poi i chirurghi Luca grasso e Francesco Mori hanno provveduto a ricostruirle la parte addominale con l’ausilio di protesi biologiche per poterle garantire una corretta funzionalità. Dopo una breve degenza in Terapia Intensiva, la neo mamma è stata trasferita per sei giorni nel reparto di Ostetricia dell’ospedale torinese.
“Si tratta dell’ennesimo intervento miracoloso che ha permesso di salvare mamma e neonata. Ancora una volta la Città della Salute di Torino conferma di essere un’eccellenza a livello piemontese ed italiano in tutti i campi della sanità. Complimenti al lavoro sinergico delle numerose équipes che hanno partecipato a questo straordinario intervento multispecialistico” ha dichiarato con giustificato orgoglio Giovanni La Valle, direttore generale della struttura ospedaliera.
“In tutto il mondo, in più di 50 anni, sono stati descritti solo 16 casi di gravidanze a termine in un utero erniato al di fuori dell’addome, e non tutte con un buon esito” ha specificato in una nota la Città della Salute di Torino, spiegando al contempo come la situazione della paziente fosse complicata, essendosi già sottoposta a precedenti 4 parti cesarei che ne avevano compromesso l’addome. Madre e figlia sono oggi in perfetta salute e sono tornate a casa, senza ulteriori complicazioni dovute all’importante operazione.
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