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Graziano Delrio entra nel governo Renzi come ministro per le Infrastrutture e i Trasporti il 2 aprile 2015. In precedenza, ricopriva la carica di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: dopo lo scandalo che travolse l’ex ministro Maurizio Lupi, in quota NCD, Matteo Renzi ha scelto un suo fedelissimo per uno dei ministeri più complessi e importanti per lo sviluppo del Paese. Infrastrutture e trasporti rimangono infatti un nervo scoperto in Italia che deve fare i conti con malaffare e infiltrazioni criminali nei grandi e piccoli appalti: un esempio su tutti è la Salerno-Reggio Calabria.
Delrio può essere considerato a tutti gli effetti un uomo fedele al Premier. La sua figura è fra quelle emergenti del Partito Democratico. Nato a Reggio Emilia nel 1960, è endocrinologo e ha insegnato all’Università di Modena e Reggio Emilia. Il suo impegno in politica è iniziato alla fine degli anni ’90 con la fondazione dell’associazione Giorgio La Pira.
Nel 1999 è entrato nel consiglio comunale della sua città col PPI. Nel 2001 ha deciso di aderire alla Margherita. Nel 2004 è diventato sindaco di Reggio Emilia ed è stato il primo sindaco della città a non essere stato scelto tra le fila dell’ex PCI. A lungo presidente dell’Anci, l’associazione che riunisce i sindaci italiani, ha nove figli ed è molto cattolico.
Ha perfezionato i suoi studi anche all’estero, in particolare in Gran Bretagna e in Israele. Il suo primo incarico istituzionale nel 1999, quando è subentrato al consigliere comunale Giuseppe Davoli, il quale aveva presentato le dimissioni, perché era passato alla Giunta. Nel 2000 è stato eletto consigliere regionale dell’Emilia Romagna, riportando più di 4000 voti. In Consiglio Regionale è stato presidente della Commissione Sanità e delle Politiche Sociali.
Nel 2013 è stato nominato ministro degli Affari regionali e delle autonomie nell’ambito del Governo Letta. Dal 26 giugno, dopo le dimissioni del ministro Idem, a lui è stata affidata la delega per lo Sport. E’ Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Governo Renzi dal 22 febbraio 2014.
A tutti gli effetti da molti Delrio è considerato uno degli uomini chiave dell’esecutivo Renzi. Fra il Presidente del Consiglio e Graziano Delrio c’è una grande amicizia e i due sono accomunati da un’intesa politica, che si è rafforzata nel tempo. Delrio inizialmente non si era mostrato favorevole all’idea della “rottamazione” portata avanti da Renzi, ma poi ha finito col considerare il ruolo del nuovo Premier non particolarmente minaccioso. Non dimentichiamo che Delrio è riuscito a riportare anche un’importante vittoria contro D’Alema, a proposito del quale aveva detto: “Forse l’Italia potrebbe fare a meno di D’Alema, no?”.