In Italia quasi il 50% della popolazione over 12 è vaccinata contro Covid-19. I contagi in risalita e la diffusione della variante Delta, però, fanno pensare ad Green Pass “alla francese”. In Francia infatti, come illustrato dal presidente Emmanuel Macron, dal prossimo 21 luglio il green pass sarà obbligatorio per accedere ad alcune attività, come eventi, ristoranti e bar.
Green pass per alcune attività, in Francia un milione di prenotazioni dopo discorso di Macron
Una scelta, presa dal presidente francese, per incentivare la campagna vaccinale e che ha già ottenuto i risultati sperati. Infatti, in Francia a seguito del discorso di Macron ci sono state un milioni di prenotazioni per il vaccino.
La formula del green pass per accedere ad alcuni servizi, quindi, potrebbe essere presa anche in Italia. A cercare di trovare una risposta sono gli esperti, che cercano quindi di capire se il green pass sia effettivamente necessario anche nel nostro Paese per accedere ad alcune attività che fanno parte della vita quotidiana.
“Concordo con Macron sul fatto che la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità“. A dirlo a Tg2 Post su RaiDue è Francesco Paolo Figliuolo, commissasrio straordinario per l’emergenza Covid. “Per convincere gli ultimi irriducibili utilizzare il pass per questo tipo di eventi potrebbe essere una buona soluzione. Potrebbe essere anche una spinta per la vaccinazione”.
A sottolineare il record di prenotazioni dopo il discorso di Macron è anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, d’accordo con l’estensione del pass anche in Italia: “Una scelta giusta. Dovremmo farlo anche in Italia. Pensiamo alle discoteche: se concedessimo ai locali di aprire per i clienti con il Green Pass, vedrà che avremmo la corsa di chi ha tra i 18 e i 40 a vaccinarsi”.
Il parere degli esperti
E anche gli esperti sono d’accordo sul green pass “alla francese” anche in Italia. “Incentivare le persone a vaccinarsi: è questo l’obiettivo del presidente francese Macron e dovremmo perseguirlo pure noi” ha detto ad Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova.
Dello stesso parere anche Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano: “Il green pass per entrare in bar e ristoranti al chiuso non sarebbe male. […] Bisogna modularlo rispetto alle situazioni di maggior rischio”.