Green pass obbligatorio in Italia per viaggi, ristoranti, sport e cinema

L’obbligo di green pass per i luoghi a rischio assembramento ottiene il via libera dei presidenti di Regione. E domani il governo approverà il decreto che impone anche in zona bianca di presentare la certificazione verde per spettacoli, viaggi, sport.

Green pass per rimanere in zona bianca

La linea prevalente è di prevedere un pass “leggero” quindi rilasciato a chi ha effettuato soltanto una dose, oppure il tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti. È la condizione indispensabile per cambiare i parametri che misurano le zone di rischio e lasciare tutta l’Italia in zona bianca durante l’estate. La variante Delta continua infatti a correre, con i contagi che aumentano ogni giorno.

Green pass obbligatorio dal 26 luglio


La strada scelta dal governo per garantire alle attività di rimanere aperte anche con una risalita della curva epidemiologica è dunque consentire gli ingressi nei luoghi affollati soltanto a chi risulta immunizzato, oppure guarito, oppure ha effettuato un tampone. Senza escludere che anche nei luoghi di lavoro si possa prevedere il trasferimento — o addirittura la sospensione — per chi rifiuta di vaccinarsi così come è già previsto per i sanitari. Il decreto sarà approvato domani per entrare in vigore il 26 luglio, scongiurando così il rischio dei cambia di fascia.

Green pass, quando serve

Nel documento approvato dai presidenti di Regione si ritiene «indispensabile che l’utilizzo delle certificazioni verdi sia esteso, a prescindere dal contesto epidemiologico territoriale di riferimento, alle seguenti attività: grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi».È il via libera atteso dal governo che oggi inserirà nell’elenco anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi. Servirà il certificato pure per i ristoranti al chiuso, ma è probabile che basterà soltanto la prima dose di vaccino.
L’obbligo di green pass serve a tenere aperte le attività, ma anche a consentire una capienza maggiore nei luoghi al chiuso. Al cinema e al teatro bisognerà presentarlo all’ingresso, ma non sarà indispensabile occupare i posti alternati e le sale potranno essere riempite.

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