La validità del Green Pass estesa di un anno: giunge il via libera dal Parlamento europeo che ha approvato l’estensione della certificazione verde fino al mese di giugno del 2023.
La validità della certificazione verde sarà estesa fino al mese di giugno 2023: questa la decisione presa dal Parlamento europeo. Bisognerà, però, attendere il via libero definitivo mediante l’accordo con i governi dell’Unione Europea.
Green Pass: la validità estesa fino a giugno 2023
Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’estensione della validità della certificazione verde fino a giugno 2023: pertanto, il green pass durerà un altro anno.
Il testo è stato approvato da 423 voti favorevoli e 130 contrari: in 23 si sono astenuti dal votare, per quel che concerne la votazione legata ai cittadini dell’Unione europea. Il prossimo passo da compiere è l’accordo che dovrà essere stipulato con i governi che fanno parte dell’Unione Europea.
Il Parlamento europeo fa sapere che tale decisione scaturisce dalla volontà di “assicurare che i cittadini dell’Unione possano beneficiare del diritto alla libera circolazione indipendentemente dall’evoluzione della pandemia“. In tal senso, per garantire la libera circolazione dei cittadini europei saranno subito avviati i negoziati al fine di attuare le nuove regole prima della scadenza del vigente regime, fissata per il 30 giugno 2022.
No a ulteriori restrizioni dopo una lunga pandemia
Nel testo che è stato approvato al Parlamento europeo, si punta anche a non imporre ulteriori restrizioni che, nel corso di due anni di pandemia, hanno limitato la vita dei cittadini in maniera drastica.
Gli europarlamentari, infatti, chiedono, a gran voce “di astenersi da ulteriori restrizioni alla libertà di movimento per i titolari del certificato a meno che non sia strettamente necessario”, sottolineando che, qualora ci fosse bisogno di attuarle, dovrebbero attenersi alle disposizioni scientifiche “del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e del comitato per la sicurezza sanitaria Ue“.
Si ritorna a viaggiare
La pandemia ha imposto tanti limiti alle persone che hanno visto limitata la propria libertà di spostarsi sul territorio nazionale e su quello internazionale. Con il Green Pass, gli spostamenti sono stati, man mano, sbloccati, anche se le restrizioni vigenti nei diversi stati, ne hanno limitato l’utilizzo in alcuni casi.
Per Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, la proroga della certificazione verde comunitaria, significherebbe “limitare alcuni diritti fondamentali“, in quanto, dopo l’emergenza doveva essere rimosso e non prorogata di un anno la sua validità. Pertanto, l’esponente del Carroccio l’ha definita una decisione “assurda e senza senso“.