L’uso del Green Pass potrebbe accompagnare ancora gli italiani, anche fino all’estate.
Il governo sta pensando di prorogare l’uso del Green Pass fino all’estate per sostenere il ritmo delle vaccinazioni e, magari, spingerle oltre il 90% di copertura della popolazione over 12, quella vaccinabile.
Il recente aumento dei casi suggerisce che la Pandemia non è finita, anche se la situazione rimane decisamente migliore rispetto all’autunno scorso, quando non c’erano i vaccini. Il governo vorrebbe ugualmente tutelarsi prorogando lo stato di emergenza, in scadenza il prossimo 31 dicembre.
La proroga del Green pass
Anche il Green Pass scadrà il 31 dicembre prossimo. Per questo motivo il governo potrebbe inserire la proroga in un emendamento ad altri provvedimenti come il Decreto “Milleproroghe”, o dedicarvi interamente un decreto.
Il Green Pass potrebbe sostenere le vaccinazioni verso, e magari oltre, la soglia del 90% di copertura dei vaccinabili.
Attualmente, poco meno dell’83% della popolazione over 12 ha completato il ciclo di vaccinazione, circa 44 milioni di persone.
Il ritmo delle vaccinazioni è però in continua discesa ormai da settimane.
I casi sono invece tornati ad aumentare dopo mesi di diminuzione, anche se ospedalizzazioni e decessi rimangono sotto i livelli di guardia.
Con il Green Pass si potrebbe garantire che le attività economiche rimangano aperte senza dover ricorrere a chiusure e limitazioni.
Lo stato di emergenza
Lo stato di emergenza scade il 31 dicembre prossimo e il governo vorrebbe allungarlo fino a marzo 2022.
Secondo la legge lo stato di emergenza nazionale può durare 12 mesi e può essere prorogato di un massimo di altri 12. Il primo stato di emergenza fu decretato la prima volta il 31 gennaio 2020.
Di conseguenza, dopo il 31 gennaio 2022 servirà una nuova norma per allungare ulteriormente il periodo dello stato di emergenza, ma passando dal Parlamento, dove si rischia lo scontro aperto con fazioni politiche come Fratelli d’Italia e Lega, da sempre scettiche sulle misure emergenziali di contrasto alla pandemia.