[veedioplatform code=”334c52aaa2fc186e8e38495e5ed4f487″]
NanoPress intervista Stefania Spampinato, la Carina De Luca della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy, il medical drama più famoso al mondo, nato dalla penna di Shonda Rhimes. In occasione del finale di stagione, la Spampinato ha fatto ritorno in Italia per incontrare i fan della serie insieme ad Alberto Frezza, protagonista di Station 19, lo spin-off di Grey’s Anatomy.
Entrambi italianissimi, i due attori sono tornati a casa, anche se solo per una breve pausa, che coinciderà con impegni lavorativi nel Paese natio. Un percorso al contrario, il loro, che li ha prima lanciati nell’Olimpo della TV mondiale per poi presentarli al bel paese una volta consacrati all’estero.
Nata il 17 luglio 1982 a Catania e cresciuta nella vicina Belpasso, alle pendici dell’Etna, Stefania Spampinato ha alle spalle una lunga gavetta, che l’ha portata prima a Milano, poi a Londra, infine a Los Angeles, dove ha messo radici e trovato finalmente la sua strada.
E’ un miracolo per me essere entrata a far parte di questa serie.
E’ successo tutto in ventiquattr’ore. Sono arrivata sul set e mi hanno detto: ‘Okay, sbottonati la camicia e bacia Jessica Capshaw (Arizona, ndr)’. E’ stato tutto molto surreale.
Carina vorrebbe aiutare tutti, ma in modo diverso. Vorrebbe dare forza alle donne, si occupa del piacere femminile e crede in quello che secondo lei è importante.
Speriamo, credo sia ora. E’ normale, le persone bisessuali esistono e bisogna che siano rappresentate anche in televisione. L’importante è che chiunque possa trovare un personaggio che li rappresenti in modo tale da immedesimarsi e questo è uno dei segreti dei programmi di Shonda.
In Italia ho lavorato solamente come ballerina, ma, in generale, il mondo della danza è molto diverso dal mondo della recitazione: i ballerini non sono trattati benissimo ovunque, purtroppo siamo tra quelli che lavorano più duramente, ma non frega niente a nessuno.
Ero terrorizzata! Debbie Allen (la regista, ndr) è arrivata e, senza neanche dire come stai, ha iniziato subito con ‘action!’. Grazie a Giacomo e Jessica (rispettivamente Gianniotti e Capshaw, rispettivamente Andrew e Arizona, ndr) mi sono sentita subito a mio agio ed è stato molto divertente.
Non ne ho la più pallida idea.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…