L’attacco hacker DDos (Distributed Denial of Service) da parte del gruppo pro-Russia Killnet ha mandato in tilt il sito dell’Europarlamento.
Ad informare dell’attacco era stato nella mattinata di oggi il portavoce dell’Eurocamera Jaume Duch, il quale aveva aggiunto che il sito web era stato compromesso da un agente esterno. Gli hacker di Killnet rivendicano il colpo sul web, mentre anche Roberta Metsola commenta su Twitter: “Gloria all’Ucraina”.
L’attacco di tipo Ddos, ossia Distributed Denial of Service, ha colpito il sito del Parlamento Europeo nel primo pomeriggio di oggi. E’ stato un gruppo pro-russo a svolere l’attacco, Killnet, che ha immediatamente rivendicato l’azione tramite un post sui social.
Era stato Jaume Duch il primo a parlare di una compromissione del sito dell’Eurocamera, “compromesso da agente esterno” che di fatto aveva paralizzato tutte le operazioni online.
L’hacking è arrivato proprio nel giorno in cui la seduta del Parlamento Europeo aveva a Strasburgo deciso di approvare la risoluzione della Russia in quanto “sponsor del terrorismo”. Una risposta a tale decisione secondo Roberta Metsola. Gli hacker di Killnet pro-russia avrebbero potuto sfruttare l’evento anche se non se ne fa cenno le loro posto arrivato nel pomeriggio per rivendicare l’attacco informatico.
Il portavoce dell’Eurocamera era intervenuto alle 14:30, quando nell’edificio di Strasburgo il wi-fi ha iniziato i primi malfunzionamenti. La connessione nel palazzo che ha ospitato la Plenaria infatti è stato interrotto per alcuni minuti, poi i tecnici hanno potuto ristabilire i servizi, anche se il sito web ha continuato per diverse ore nei problemi di accesso.
Nel post gli hacker hanno parlato del lancio dell’attacco contro il sito web ufficiale del Parlamento, come già avvenuto parecchie volte in passato. Negli scorsi mesi erano stati presi di mira infatti anche altri siti governativi, italiani, mondiali ed europei; in pratica qualsiasi stato avesse preso posizioni contrarie all’invasione in ucraina. Colpita l’Italia, ma anche gli Stati Uniti nel 2022, così come la Norvegia, l’Estonia e la Romania.
A tali attacchi ha risposto il Presidente dell’Eurocamera, tramite un post sui social. Roberta Metsola su Twitter parla di attacco informatico “sofisticato” mentre informa che gli esperti hanno respinto gli hacker proteggendo il sistema del Parlamento.
“Questo succede dopo che abbiamo dichiarato la Russia come uno Stato sponsor del terrorismo” si legge nel tweet del Presidente, che conclude con una risposta a effetto, ossia “Gloria all’Ucraina”
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