Conoscere il proprio gruppo sanguigno e fattore Rh è fondamentale in caso di emergenza, se si presenta la necessità di una trasfusione di sangue. Ma ci sono anche altre ragioni per cui conoscere il gruppo sanguigno, non solo il nostro, ma dei membri della famiglia, è importante.
Conoscere il proprio gruppo sanguigno è di vitale importanza innanzitutto in caso di trasfusione, quando è fondamentale la compatibilità tra donatore e ricevente, per evitare gravi emolisi. Per stabilire la compatibilità occorre definire, appunto, il gruppo sanguigno dei due. I soggetti con fattore Rh negativo, inoltre, possono ricevere sangue solo da soggetti con fattore Rh negativo, mentre quelli con Rh positivo possono ricevere sangue Rh positivo e negativo.
Conoscere il proprio gruppo sanguigno e quello del proprio partner consente di scoprire quale sarà quello dei futuri figli. Allo stesso modo, e siamo alla terza ragione, la consapevolezza del proprio fattore Rh e di quello del proprio partner, permette di scoprire l’Rh degli eventuali bimbi.
Il fattore Rh è importante in caso di gravidanza, quindi è bene che ogni donna conosca il proprio. Si può ad esempio verificare la condizione di incompatibilità del fattore Rh in gravidanza. Questo succede quando la madre Rh negativa può produrre anticorpi contro i globuli rossi del feto Rh positivo, che l’organismo materno identifica come estranei in quanto diversi. Una condizione potenzialmente pericolosa per il feto, ma che oggi per fortuna può essere tenuta sotto controllo.
La quinta ragione per conoscere il proprio gruppo sanguigno è che solo in questo modo si può donare il sangue. Salvando altre vite.