Nella Capitale Roberto Gualtieri è pronto ad avviare un nuovo impianto di termovalorizzatore, così da risolvere il grave problema della spazzatura che incombe su Roma. In questo modo si dovrà smartire solo il 5% della spazzatura.
La volontà di Gualtieri è quella di avviare e completare l’operazione il prima possibile, così da essere conclusa prima del Giubileo.
Ci sarà in corrispondenza anche un abbassamento dei costi della tassa Tari. Queste le parole del sindaco di Roma.
Grazie al nuovo impianto infatti, si dovrà smaltire solo il 5% della spazzatura di Roma, così anche da evitare l’alimentazione di maxi discariche.
Il problema dei rifiuti nella Capitale
Il sindaco si dice pronto e determinato a risolvere questo problema che grava sulla Città eterna.
È proprio Gualtieri a dire: “Sono assolutamente determinato a risolvere il problema alla radice facendo quello che è stato fatto o si farebbe in qualsiasi altra Capitale europea.”
Le strade sporche di Roma sono ormai una situazione che erroneamente viene ormai vissuta come un qualcosa di normale.
Da troppo tempo la città vive uno stato di emergenza dettato dalla presenza massiccia di spazzatura non solo nelle discariche, ma anche e soprattutto nelle vie della città.
La sua bellezza eterna è spesso intaccata da marciapiedi pieni di sacchi della spazzatura, cassonetti straboccanti di rifiuti e tanfo nelle giornate calde come queste.
Gualtieri ha poi continuato con il dire che è stato eletto “per prendere le decisioni necessarie a risolvere i problemi” così da risollevare la città da questo stato avanzato di degrado in cui vive.
A peggiorare la situazione sono certamente i costi molto alti che vengono pagati dai romani per ricevere un servizio che funziona male da ormai troppo tempo.
Roma si merita di più
Ad oggi la Capitale produce più di un milione e seicentomila tonnellate di rifiuti annualmente, che poi viene smaltita in giro per l’Italia e l’Europa.
Gualtieri attraverso un sistema economico di impianti anche a impatto positivo sull’ambiente vuole risanare la situazione rendendo di nuovo pulita la città “come merita”.
Per evitare discussioni riguardanti il luogo scelto, il sindaco ha ricordato che in altre città europee, questi impianti sono stati costruiti nelle aree urbane senza riscontrare alcun tipo di problema.
A quanto pare prima di avviare il tutto, il sindaco è andato a Parigi per visitare la multinazionale co- me Orange, che ha scelto tempo fa di costruire il proprio quartier generale proprio di fronte ad un termovalorizzatore.
Secondo il sindaco la struttura ricorda molto una biblioteca o un auditorium più che un impianto per rifiuti.
I vantaggi di questo nuovo piano
Vi sono certamente dei vantaggi nel costruire questa struttura, soprattutto in termini di teleriscaldamento e sui costi delle bollette.
Il nuovo piano sarà perciò presentato entro la fine di luglio e le dimensioni saranno proporzionate, pertanto non vi sarà nessuna sovraccapacità.
Fattore da non mettere in secondo piano è il risparmieremo economico andando anche a risolvere il problema della pulizia, riducendo così i costi relativi alla Tari.