L’emergente Guenda Goria e i suoi genitori Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria vanno molto d’accordo, anche se il nucleo familiare, che comprende pure l’altro figlio Gianamedeo, si è frantumato ormai da molti anni. Tuttavia la giovane attrice, impegnata in questo periodo nella fiction Il Paradiso delle Signore 2 dove veste i panni di Violetta, rimpiange di non aver avuto genitori più presenti e di non aver mai visto la sua famiglia veramente unita, anche prima che mamma e papà si separassero.
‘I miei genitori non c’erano mai, non ho memoria della famiglia unita e non ho vissuto come un trauma la loro separazione’, ha spiegato Guenda Goria in un’intervista a Gente, ‘Io e mio fratello Gianamadeo siamo stati cresciuti da una tata, la dolce Ornella. Sia chiaro però che amo i miei genitori, ma sono sempre stata io a far da padre e madre a loro e non viceversa. Oggi mio padre è single e spero che trovi presto una compagna, mentre ho diretto mia madre a teatro. Mi ha fatto bene: ora sono io che controllo lei’.
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Proprio così: quest’anno Guenda Goria e Maria Teresa Ruta hanno lavorato insieme nello spettacolo teatrale ‘Nel buio dell’America – Tone Clusters’ di Joyce Carol Oates: ‘Ho voluto a tutti i costi che mia madre fosse accanto a me in un momento tanto importante della mia vita, cioè il mio debutto alla regia. È stata una dichiarazione d’amore nei suoi confronti’.
La piena e completa emancipazione di Guenda Goria dai suoi genitori famosi procede dunque veloce ed è praticamente giunta alla conclusione: oggi la figlia di Amedeo Goria e di Maria Teresa Ruta ha 28 anni e cammina speditamente con le proprie gambe nel mondo dello spettacolo, avendo dato bella prova di sé non solo in teatro ma anche in TV e al cinema (ha partecipato pure a Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone in una scena ‘bollente’ con Vincent Cassel e nel 2017 si è vista in Chi salverà le rose? di Cesare Funesi, tre nomination ai Globi d’oro).
E l’amore? Va bene anche quello, Guenda Goria ha un fidanzato ormai storico che si chiama Stefano Rotondo: ‘Lui è un imprenditore, stiamo insieme da 12 anni e ha vent’anni più di me: quando l’ho conosciuto io avevo solo 16 anni, lui 36. Mi parlò di responsabilità, parola magica per me. Non sapevo nemmeno cosa fosse, ma ne avevo disperatamente bisogno’.
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