La guerra in Siria e la lotta all’Isis potrebbe essere arrivata a una svolta. La Russia ha infatti annunciato di aver forse ucciso Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato Islamico. Secondo quanto riporta l’agenzia TASS, il ministero della Difesa russo avrebbe avviato le verifiche per capire se, tra le vittime di un raid dell’aviazione di Mosca del 28 maggio alla periferia meridionale di Raqqa, in Siria, ci sia anche al-Baghdadi. L’attacco, spiega l’agenzia, era stato organizzato contro un posto di comando nella capitale siriana dell’autoproclamato Stato islamico dove si sarebbero incontrati diversi leader dell’Isis per discutere delle rotte di fuga dei terroristi dalla città sotto assedio. Tra loro sarebbe stato presente anche al-Baghadi.
L’incontro del 28 maggio sarebbe dunque stato organizzato dai vertici di Daesh per discutere del cosiddetto “corridoio meridionale”, la via di fuga da Raqqa stretta nell’assedio delle forze anti Isis.
BREAKING IS group’s leader may have been killed by Russian airstrike in Syria https://t.co/EACzuFgfEP
— TASS (@tassagency_en) 16 giugno 2017
“Secondo le informazioni, che sono state verificate attraverso diversi canali, l’incontro è stato anche presenziato dal leader IS Ibrahim Abu Bakr al-Baghdadi, che è stato ucciso nell’attacco“, ha detto il ministero.
CHI È AL-BAGHDADI, LA BIOGRAFIA DEL CALIFFO DEL TERRORE
Al momento sono in corso le verifiche del caso. Già a ottobre 2015 era circolata la notizia della possibile morte di al-Baghdadi, ferito durante un attacco a Mosul, in Iraq. L’autoproclamato califfo è il personaggio chiave nella lotta all’Isis e la sua morte potrebbe davvero rappresentare una svolta.