Ci sono immagini destinate a diventare il simbolo di una tragedia. Dopo Aylan Kurdi, diventato suo malgrado il triste emblema dei migranti morti in mare, oggi tocca a Omran Daqneesh, 5 anni, siriano, essere preso come il simbolo della guerra in Siria e, in particolare, della battaglia di Aleppo. La sua foto, che in realtà è il frame tratto da un video diffuso dall’Aleppo Media Center, è stata postata su Twitter da Raf Sanchez, inviato del Telegraph, venendo ripresa da molti utenti e poi dai media di tutto il mondo. L’immagine del piccolo sotto choc, seduto nell’ambulanza dopo essere scampato a un bombardamento, racchiude in un solo scatto tutto l’orrore del conflitto che sta insanguinando da mesi la città siriana.
Omran è stato tratto in salvo dalle macerie di un palazzo colpito da una bomba: oltre a lui, i soccorritori hanno salvato altre cinque persone. Appena estratto vivo da quel che rimane dell’edificio, viene adagiato su una sedia in ambulanza. È sotto choc, con gli occhi spalancati, in silenzio, ricoperto di polvere e con metà volto insanguinato: si tocca la ferita e non dice una parola, mentre intorno a lui proseguono i soccorsi e altri bambini vengono fatti salire sull’ambulanza.
Attenzione, il video contiene immagini forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità
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Qualche ora dopo, il giornalista inglese ha twittato un’altra sua foto, dove si vede una vistosa fasciatura alla testa. “Si chiama Omar Daqneesh e ha 5 anni. Qui è dopo le cure ricevute dagli straordinari e coraggiosi medici di Aleppo“, scrive il cronista che poi correggerà il nome da Omar a Omran.
L’immagine del piccolo ha fatto il giro del mondo diventando il simbolo della guerra in Siria che sta sconvolgendo Aleppo, stretta tra la morsa dei ribelli e delle truppe governative di Bashar al-Assad.