Sono tornate luce e riscaldamento in quasi tutti quartieri di Kiev, l’amministrazione militare teme che l’aumento dei consumi possa causare nuovi blackout.
Kiev, quattro giorni di raid russi sulle infrastrutture cittadine, fortunatamente sono già stati ripristinati luce e riscaldamento in quasi tutti i quartieri della città. L’amministrazione militare teme la possibilità di nuovi blackout, a causa dell’innalzamento dei consumi. Nel frattempo la Santa Sede si dichiara disponibile ad offrire un tavolo di pace.
Monsignor Richard Gallagher, incaricato di occuparsi degli affari esteri per conto del Vaticano, durante un’intervista sui vari telegiornali della rete televisiva Mediaset ha ribadito che il Vaticano è disposto e pronto ad offrire un tavolo di trattative proprio nei locali della Santa Sede per poter mettere fine alla guerra Russia-Ucraina, che ormai va avanti da mesi.
Secondo quanto dichiarato da Monsignor Gallager il Papa, in persona, e il Vaticano si sono sempre dimostrati disponibili, dall’inizio della guerra avvenuto il 24 febbraio 2022, a fornire un tavolo nella Santa Sede per farsi che le due nazioni possano trovare la pace. Ad oggi però da parte di nessuna delle due nazioni c’è stata una risposta concreta, nonostante questo però la proposta rimane valida nella speranza e nell’augurio che arrivi la pace.
La Santa Sede non è nuova a queste proposte, già in passato e in altre occasioni di guerra si è proposta di mettere a disposizione un tavolo per la pace al fine di terminare una guerra. L’augurio di Gallagher è quello che da parte di Ucraina e Russia vi siano le intenzioni per fermare la guerra e che si arrivi ad un tavolo per poter cercare la pace, favorire il dialogo e che entrambe le nazioni abbiano una reale volontà di mettere fine alla guerra.
Nel frattempo in Ucraina sembrano ristabilirsi alcuni dei servizi principali, in particolare dopo il raid russi subiti quattro giorni fa che hanno coinvolto le infrastrutture ucraine, in particolare la rete elettrica, si è riuscito a ristabilire la luce in quasi tutti i quartieri della città di Kiev.
Anche il riscaldamento è stato ripristinato in gran parte della città, l’amministrazione militare che è attualmente nella città ha reso noto il ripristino di questi due servizi anche se si ha il timore che a causa dei grandi consumi che si verificheranno in questi giorni possano esserci dei blackout.
Non dimentichiamoci infatti che in Ucraina ormai l’inverno è alle porte e le temperature sono piuttosto fredde. Per non considerare poi l’enorme emergenza igienico sanitaria che sta vivendo la nazione a causa della guerra, con oltre 18 milioni di persone che hanno perso l’abitazione o non dispongono dei beni di prima necessità.
Intanto la città di Kiev, come le altre Ucraine, si preparano ai possibili nuovi attacchi da parte dei russi, che secondo quanto riportato da alcune testate giornalistiche Zelesky, presidente dell’Ucraina, ha dichiarato che questa settimana potrebbe essere molto difficile dal momento che ci si aspettano nuovi attacchi sul territorio da parte ella Russia.
Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in un susseguirsi di eventi degni di un film…
A quasi un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, evento brutale che ha acceso un’ulteriore…
E sono sempre di più gli italiani che vorrebbero andare in pensione in anticipo. Per…
Lazio, l'utente mostra quanto spende per una cena: il costo è davvero insolito e scatena…
Quest'uomo trova una strana scatola nel bidone della spazzatura e quello che scopre mette davvero…
Vendi e guadagna con le tue creazioni: con 3 bottoni crei l'impensabile e piace molto…