La guerra in Ucraina è arrivata al suo 227esimo giorno e continuano bombardamenti sul territorio, con vittime e distruzione. Ora, la notizia che il ponte Kerch costruito come collegamento tra la Crimea e la Russia è andato a fuoco.
La guerra in Ucraina, iniziata lo scorso 24 febbraio con l’invasione del territorio da parte delle armate russe, non sembra fermarsi nemmeno un minuto.
Arrivata al 227esimo giorno, continuano ad arrivare notizie di bombardamenti e attacchi, da parte dei russi con risposta dell’esercito ucraino. Ecco tutto quello che sta succedendo in tempo reale, quali sono gli sviluppi di questa mattina.
A fuoco il ponte di Kerch, unico collegamento tra la Crimea e la Russia
È di questa mattina presto la notizia che sul ponte di Kerch c’è stata un’esplosione, che ha mandato a fuoco il collegamento strategico tra Russia e Crimea.
L’incendio sulla parte automobilistica del ponte sarebbe stato provocato da un camion bomba, che è esploso questa mattina presto. Al momento, il traffico è stato sospeso ma è ancora troppo presto per parlare delle conseguenze subite dalla struttura.
According to data of the russian mass media, “the tank with fuel is on fire.”#Crimea #CrimeanBridge pic.twitter.com/krJMi8vthB
— KyivPost (@KyivPost) October 8, 2022
L’esplosione ha provocato l’incendio di alcuni vagoni di un treno che passava sull’adiacente linea ferroviaria, provocando l’esplosione del carburante che veniva trasportato al loro interno.
Questo incendio interrompe la comunicazione tra la penisola di Taman, nel territorio di Krasnodor in Russia e la penisola di Kerch in Crimea, annessa nel 2014 dalla Russia di Vladimir Putin.
Fu proprio il leader russo a inaugurare il ponte di Kerch nel 2018, come collegamento principale tra la Crimea (appena annessa) e il territorio russo, una grande conquista all’epoca.
Secondo quanto riportato dalla Tass, Vladimir Putin ha subito creato una commissione governativa per affrontare quest’emergenza, mettendosi subito in contatto con il primo ministromMikhail Mishustin, il vice primo ministro Marat Khusnullin, il ministro per le emergenze Alexander Kurenkov e il ministro dei trasporti Vitaly Savelyev.
Black out alla centrale Zaporizhzhia, la situazione sul territorio
Gli altri aggiornamenti arrivati questa mattina presto, inerenti alla guerra in Ucraina, informano anche che c’è stato un black out alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Lo comunica Energoatom, la società ucraina per l’energia atomica, rivelando che la mancanza di energia elettrica è dovuta a un ennesimo bombardamento russo avvenuto nella notte.
Si legge nella comunicazione: “La centrale nucleare di Zaporizhzhya è completamente scollegata. I generatori diesel si sono accesi automaticamente ma le riserve di carburante diesel disponibili per il lavoro in questa modalità saranno sufficienti per 10 giorni”.
Inoltre, Kiev comunica che sono stati abbattuti 3 droni kamikaze ieri sera, mandati dalle truppe russe nel sud dell’Ucraina, nelle regioni di Odessa e Mykolaiv.