Bakhmut è uno dei punti chiavi della guerra attualmente non c’è nessuna ritirata massiccia dell’esercito ucraino ma continuano gli attacchi da parte dell’esercito russo. Confermato l’utilizzo della super bomba da parte dei russi sul suolo ucraino.
Nel condominio residenziale di Zaporizhzhia è arrivato a 13 il numero delle vittime, tra di loro anche un bambino di 8 mesi. Distrutti due basi militari russe nella regione di Zaporizhzhia, sarebbero rimasti uccisi centinaia di soldati russi.
Secondo le ultime notizie arrivate da fonti militari ucraine al momento non c’è alcun ritiro massiccio dalla zona di Bakhmut, le difese continuano a tenere anche se la situazione è drammatica e difficile.
Le forze russe infatti continuano ad attaccare circondando la città e cercando di aumentare quanto più possibile le perdite ucraine durante un’eventuale ritirata dalla zona.
Sono due le vittime nella città dopo i numerosi attacchi russi e sette i feriti, si tratta di due civili, a riportare la notizia è Pavlo Kyrilenko, capo dell’Amministrazione militare del Donetsk.
I russi cercano di conquistare la città dallo scorso maggio 2022, e sembra che sia sul punto di cadere.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Think Tank Statunitense, attualmente sebbene i russi siano in una posizione di vantaggio nella zona, non sono in grado però di circondarla completamente in tempi brevi.
Fino ad ora infatti ancora non hanno costrutto le forze dell’esercito ucraino ad una ritirata dal territorio. La lunghezza della battaglia che ormai si protrae da mesi fa sì che questa sia la battaglia più sanguinosa che si sia registrata fino ad ora nella Guerra Ucraina-Russia.
Secondo quanto dichiarato da Oleksiy Reznikov, ministro della Difesa ucraino, la Russia perde circa 500 soldati al giorno tra morti e feriti, solamente nella zona di Bakhmut.
Yevgeny Prigozhin, capo del Gruppo Wagner, che combatte al fianco della Russia e che si trova sul territorio di Bakhmut, ha affermato nelle ore scorse che qualora loro decidessero di ritirarsi dalla zona la Russia perderebbe la guerra.
Questo perché il loro ritiro comporterebbe il crollo dell’intero fronte, e Mosca darebbe loro la colpa della perdita della guerra in Ucraina. Queste dichiarazioni sono avvenute in un videomessaggio di Prigozhin.
L’uomo si è poi lamentato che la Russia non invia detenuti da mandare al fronte e altre munizioni che sarebbero utili per continuare l’assedio.
Il videomessaggio è apparso nella giornata di sabato in rete ma al momento non si hanno ancora notizie certe su quando e dove sia stato registrato il videomessaggio.
Nella zona intanto sono state ridotte le evacuazioni a 5 massimo 10 persone al giorno, rispetto a prima che erano circa 600 le persone che lasciavano la città al giorno. A riportarlo è il vicesindaco Oleksandr Marchenko in una dichiarazione alla Cnn.
La causa di queste basse evacuazioni è dovuta al fatto che la Russia colpisce la zona con ogni mezzo che ha a disposizione, ciò rende difficile raggiungere le persone che sono ancora presenti in città. Attualmente dovrebbero esserci circa 4mila o 4500 persone.
Le forze ucraine continuano a difendere la città e al momento mantengono il controllo di l’autostrada Bakhmut – Kostiantynivka che è un punto chiave nella contesa di Bakhmut. Essa infatti è importantissima per poter provvedere all’approvvigionamento in città.
L’esercito ucraino è comunque impegnato in questo momento a rafforzare le difese nell’area per poter contrastare al meglio l’esercito russo.
Intanto è salito a 13 il bilancio delle vittime nel condominio residenziale colpito a Zaporizhizhia, a riportarlo è il Servizio di emergenza statale tra le ultime vittime è stato ritrovato anche un bambino di 8 mesi.
Nella giornata di ieri sono state registrate diverse esplosioni nella città di Kherson, dove è infatti scattato l’allarme antiaereo. A riportare la notizia i media ucraini.
Il Kyviv Indipendent ha riportato la notizia che durante l’attacco russo nella zona di Kherson sono rimasti uccisi una donna e due bambini. La Russia ha attaccato Poniativka utilizzando colpi di mortaio e colpendo deliberatamente un edificio residenziale.
La Russia sta utilizzando delle nuove bombe che hanno un sistema di guida satellitare – UPAB – 1500W. Hanno una carica di peso da 1,5 tonnellate e sono impiegate per distruggere gli obiettivi più importanti.
Risultano essere efficaci anche quando vengono lanciate a diverse decine di chilometri dall’obiettivo, a riportare questa notizia è il portale Ukraine Defence Express. Il loro primo utilizzo sul territorio ucraino è stato registrato qualche settimana fa, durante alcuni attacchi avvenuti nella regione di Chernihiv.
Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa Russo, ha reso noto che le truppe russe che si trovano nella zona di Maryevka hanno colpito un posto di comando del reggimento Azov, che è stato bandito dalla Russia. Gli insediamenti interessati sono due uno si trova a Uspenovka e l’altro a Netaylovo.
Secondo alcuni fonti ucraine è stata distrutta nella serata di ieri la torre di osservazione in Russia che si trova a Bryansk. È stata l’unità speciale “Kraken” a riportare la notizia. La distruzione della torre è avvenuta con l’aiuto di un drone kamikaze.
Inoltre anche due basi militari russe sono state distrutte a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, la conferma è avvenuta dal sindaco Ivan Fedorov. Nell’attacco sono rimasti uccisi centinaia di soldati russi.
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