Secondo quanto riportato da Kiyv Independent le forze russe hanno colpito tre comunità nell’Oblast di Sumy, le comunità interessate dagli attacchi sono Bilopillia, Esman e Shalyhyne.
In totale avrebbero sferrato 186 attacchi utilizzando artiglieria, lanciagranate e mortai, non ci sono state né vittime né danni. Questa zona è sotto l’attacco russo dal aprile 2022, periodo in cui l’esercito ucraino ha preso il dominio della zona.
Guerra in Ucraina, proseguono le offensive russe sul territorio ucraino
Continuano le offensive russe in diverse zone dell’Ucraina. Secondo quanto riportato dal media Kiyv Independent a seguito di comunicazioni ricevute dall’amministrazione militare presente sul territorio dell’Oblast di Sumy, ieri si sono verificati 186 attacchi russi.
Tutti gli attacchi hanno colpito tre comunità in particolare Esman, Bilopillia e Shalyhyne. Negli attacchi l’esercito russo ha utilizzato mortai, artiglieria e lanciagranate. Non sono stare registrate vittime o danni.
Questa zona non è nuova agli attacchi russi, da quando nell’aprile 2022 l’esercito ucraino ha preso il dominio della zona, l’Oblast di Sumy è soggetto a bombardamenti continui da parte dell’esercito russo.
Secondo alcune fonti russe e da quanto riportato dall’Institute for the study of war, l’esercito russo ha respinto in queste ore le offensive delle forze ucraine nella regione di Zaporizhzhia.
Queste offensive si sono verificate lungo il confine del fronte in particolare nei pressi di Orikhiv e Polohy.
Dalle ultime notizie che si apprendono l’esercito russo ha deciso di cambiare strategia, e dopo aver tentato per mesi di accerchiare la città di Bakhmut ha cambiato la sua logistica.
Soledar è diventata il nuovo centro di smistamento, ed è qui che stanno arrivando le nuove unità militari per prepararsi a lanciare le nuove offensive contro l’esercito ucraino presente a Bakhmut.
Si prevendono anche altre battaglie in vista, in particolare nelle città di Sloviansk, Siversk e Kramatorsk.
Lo Stato Maggiore ucraino ha reso noto che le forze russe stanno cercando di sfondare le difese in diverse posizioni, in particolare nel Donetsk, a Lyman, a Kupiansk e nella regione di Kharkiv.
Tutti gli attacchi fino ad ora avanzati dall’esercito russo non hanno portato però ad alcun successo. In totale ci sono stati 19 attacchi aerei solo nella giornata di ieri e 26 attacchi con sistemi missilistici a lancio multiplo.
L’esercito ucraino ha invece sferrato sei attacchi aerei nelle aree in cui si concentra il personale militare russo e le loro armi.
Sempre il quotidiano Kiyv Independent ha reso noto che l’Ucraina ha abbattuto 11 di 15 droni Shahed, che sono di fabbricazione iraniana e che sono stati lanciati dall’esercito russo.
Due droni hanno colpito una struttura infrastrutturale critica che si trova a Novomoskovsk. Tutti i droni che hanno sorvolato su Kiev sono stati abbattuti a riportarlo è Serhii Popko, l capo dell’amministrazione militare della regione di Kiev.
Dopo un attacco sferrato ieri sera dalla Russia contro l’Ucraina, sono state registrate diverse esplosioni nelle regioni di Kyiv, Dnipropetrovsk e Zhytomyr.
Il mandato d’arresto per Putin
Sempre nella giornata di ieri è giunta la notizia che la Corta Penale Internazionale ha rilasciato un mandato d’arresto contro Putin accusato di deportazione illegale di bambini ucraini nella sua nazione.
Secondo Zelensky sono più di 16 mila i bambini che sono stati deportati in Russia dall’inizio della guerra.
Biden si è espresso in merito al mandato d’arresto per Putin ritenendolo giustificato, in quanto il presidente russo avrebbe commesso dei crimini di guerra.
Oltre a Putin è stato emesso un mandato d’arresto anche per la commissaria ai bambini russa, sempre con l’accusa di crimini di guerra commessi sul suolo ucraino.