Prosegue la guerra fra Russia ed Ucraina, a colpi di bombe e non solo. Anche i droni stanno diventano protagonisti di questa battaglia e, di recente, uno è caduto vicino Mosca.
I locali media affermano che è stato costruito dagli Stati Uniti ma, quando è stato ritrovato, era privo di munizioni al suo interno.
Una guerra che non accenna a fermarsi nemmeno davanti all’aumento incondizionato del numero di vittime, sia civili che militari, ed anche ai continui appelli alla pace ed alla diplomazia che arrivano da più parti del mondo, in primis dal Vaticano.
Siamo al 425esimo giorno di conflitto e, se da un lato, la Russia ha nuovamente avviamo una massiccia opera di reclutamento volontari da inviare al fronte, anche attraverso slogan pubblicitari, con manifesti e tutto, affissi per le strade della città di Mosca, dall’altro lato è la Germania ora a far parlare di sé nell’ambito del conflitto fra Russia ed Ucraina.
Da Berlino, infatti, Mosca fa sapere che la nazione europea ha espulso in massa una serie di diplomatici russi e, per questo motivo, dal canto suo, reagirà allo stesso modo con i funzionari tedeschi, a mò di rappresaglia.
Come dicevamo, però, la guerra non accenna a terminare tanto che le forze ucraine hanno raggiunto la riva sinistra del fiume Dnipro ma, allo stesso tempo, nella notte, sono continuati gli attacchi su Zaporizhzhia. C’è, anche, un’altra notizia che fa allarmare: quella del ritrovamento di un drone carico di esplosivo caduto vicino a Mosca. Secondo alcuni media russi, era stato costruito negli Stati Uniti ma era privo di munizioni.
Il drone è stato ritrovato ieri nel distretto di Bogorodsky, spezzato a metà, dopo essersi schiantato al suolo. L’agenzia di stampa russa “Ria Novosti” ha descritto che il drone, del peso di circa 100 kg, ha un motore prodotto negli Stati Uniti ma, al suo interno, non aveva munizioni alcune.
Continuano, sull’altro fronte, i bombardamenti. Nella notte, è stata colpita una scuola di Kramatorsk dai bombardamenti russi. Lo hanno riferito le autorità ucraine. L’emittente statale locale ha mostrato al mondo le immagini dei danni delle bombe provocati anche ad un palazzetto dello sport. Fortunatamente, non ci sono stati feriti in questi attacchi.
Dall’altro lato, invece, la flotta russa ha respinto un attacco di droni al porto di Sebastopoli in Crimea. “Secondo le ultime informazioni: un drone di superficie è stato distrutto, mentre il secondo è esploso da solo. Ora la città è tranquilla ma tutte le forze e i servizi restano in allerta” – spiega il governatore della città.
Una situazione che non è per nulla tranquilla, specie se si pensa che ulteriori attacchi sono stati sferrati, ancora una volta, nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sempre in questa notte. Il pericolo nucleare sembra essere sempre più in agguato e far paura.
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