Kiev nelle prossime settimane riceverà le nuove armi per contrastare l’esercito russo, il Presidente Zelensky spera ancora nell’invio dei caccia. Gli USA fanno sapere che il nuovo addestramento per i militari ucraini avverrà tra poche settimane.
Gli Stati Uniti d’America e la Germania hanno annunciato che invieranno carri armati Leopard 2 e Abrams, questo permetterà all’Ucraina di prepararsi al meglio per la prossima primavera quando, secondo le ipotesi degli esperti, la guerra prenderà una nuova piega.
La giornata di ieri, 25 gennaio 2023, si è conclusa per il Presidente Zelensky con l’arrivo di diverse buone notizie. Come più volte aveva richiesto nelle scorse settimane è riuscito ad ottenere i tank sia dalla Germania che si impegna ad inviare i Leopard 2 sia dagli Stati Uniti d’America che invece invierà gli Abrams.
L’arrivo di questi nuovi armamenti è previsto per le prossime settimane e insieme all’arrivo di questi carri armati inizierà anche il nuovo addestramento da parte dell’esercito americano per l’esercito ucraino.
L’arrivo dei task e dell’addestramento preparerà l’esercito ucraino a fronteggiare quello russo per tutto il periodo primaverile, momento nel quale gli esperti ipotizzano vi sarà una nuova fase della guerra.
Zelensky nel suo consueto messaggio su Telegram ha esultato per la reale possibilità di poter creare una coalizione di carri armati che permetteranno di fronteggiare la Russia in questa guerra che ormai dura da quasi un anno.
Non sono solo gli Stati Uniti d’America e la Germania ad aver fornito task al popolo ucraino, ci sono infatti anche altri Paesi che si impegneranno all’invio dei carri armati.
In particolare sono le nazioni che in passato hanno acquistato i Leopard di fabbricazione tedesca, ed hanno ottenuto il via libera da Berlino per poter trasferire i carri armati all’Ucraina.
Zelensky ha ringraziato tutti i Paesi alleati che si sono impegnati ad inviare i tank moderni e che sono, come riportato da lui stesso, necessari per combattere questa guerra.
Il presidente ha poi commentato ulteriormente dicendo che questa coalizione nell’invio di carri armati all’esercito ucraino è un segnale di come la libertà si stia rafforzando diventando sempre più forte.
E di come i Paesi alleati al momento siano tutti insieme per poter garantire non solo la libertà dell’Ucraina ma anche dell’Europa. “È un risultato storico ottenuto dai leader che stanno lavorando ora” queste le parole di Zelensky.
Il presidente fa inoltre presente che adesso tutto sarà nella velocità con cui non solo saranno forniti i carri armati ma anche sulla quantità dei carri armati che arriveranno, e sulla velocità di addestramento che avranno i militari ucraini.
Il presidente Zelensky è convinto che questi nuovi armamenti e il nuovo addestramento permetterà all’Ucraina di dare una svolta decisiva al conflitto. Nella speranza che l’Ucraina riesca a colpire la Russia abbastanza da non permetterle di continuare la guerra.
L’Ucraina però nella lista delle armi desiderate e richieste ai suoi alleati include anche i caccia e a confermarlo è il Ministro della Difesa Oleksii Reznikov, che però precisa che al momento la priorità del governo è quella di migliorare i sistemi di difesa aerei per impedire nuovi attacchi missilistici e aerei da parte dell’esercito russo.
Lo scopo è quello di chiudere il cielo e di poterlo difendere al meglio, e per questo sono necessari carri armati, veicoli armati, sistemi di artiglieria, UAV ossia i veicoli aerei senza pilota, e altri armamenti specifici.
Gli americani intanto fanno sapere che l’addestramento per gli ucraini partirà tra poche settimane, e permetterà all’esercito ucraino di apprendere come utilizzare i carri armati M1. A renderlo noto è il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
Sempre Kirby ha poi fatto sapere che la scelta di inviare carri armati è stata una scelta diplomatica e anche militare, per cui è stato necessaria una preparazione di alcune settimane, dopo molte discussioni tra le nazioni alleate tra cui anche la Germania.
Il Pentagono perciò si appresterà a fornire un piano di addestramento per l’esercito ucraino, al momento però non è ancora chiaro quanto durerà l’addestramento perché stanno ancora studiando l’intera questione.
Per quanto riguarda invece l’invio dei caccia ha detto che “non ho annunci da fare su questo fronte” al momento perciò non è previsto l’invio di nessuno di questi armamenti almeno da parte degli Stati Uniti, anche se Kirby fa presente che è in costante dialogo con l’Ucraina.
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