Continua l’offensiva della Russia e ci sono nuovi risvolti per quanto riguarda la guerra in Ucraina, infatti sembra che l’esercito di Putin arruoli con la forza.
Stando alle ultime denunce si apprende che Mosca prelevi persone dalla strada per portarle di forza all’ufficio di leva.
Il conflitto in Ucraina sta mietendo milioni di vittime e ha portato l’immagine della Russia a un bassissimo livello, infatti tutti puntano il dito contro Putin per quanto riguarda l’inizio della guerra.
Un conflitto che non guarda in faccia nessuno e non risparmia coloro che sono più fragili, figuriamoci le grandi potenze che decidono di schierarsi con la parte offesa.
Putin ha risposto alle diverse sanzioni ricevute con l’aumento del prezzo del gas, poi ha bloccato l’esportazione di grano e continuerà con altre misure.
Le forze armate russe non intendono retrocedere di un centimetro nei territori occupati in Ucraina e dal canto suo Zelensky ha l’appoggio del presidente americano Biden, che due giorni fa gli ha assicurato il supporto necessario per difendersi, compresi sistemi avanzati di difesa aerea.
La Nato punta a sconfiggere la Russia o almeno a indebolirla e l’ambasciatore dell’Unione Europea alle Nazioni Unite, Silvio Gonzato, ha incolpato questo Paese di mettere a rischio la pace e la sicurezza globale.
I bombardamenti in terra ucraina continuano giorno e notte e solo poche ore fa circa 100 minatori sono rimasti intrappolati a causa di un’interruzione di corrente dovuta proprio alle bombe sganciate su Kryvyi Rih, in Ucraina meridionale.
Ci si aspettano nuovi attacchi dai russi ma in queste ore ha fatto scalpore una nuova notizia, che se confermata sarebbe davvero terribile e fuori dal normale.
Sembra che i russi arruolino con la forza persone povere senza fissa dimora, costringendole a combattere.
Si tratta di informazioni sconcertanti perché si tratterebbe di un prelevamento illecito di persone mandate letteralmente a morire, senza un’adeguata formazione né addestramento di alcun tipo.
I russi prelevano queste persone nei centri delle associazioni caritatevoli o anche negli ostelli dove si trovano i migranti. Tali individui vengono mandati al fronte, in particolare l’Associazione “Cibo non bombe”, che offre pasti ai senzatetto russi, ha denunciato che questi cono stati portati via dalla polizia con la forza mentre erano in coda per ricevere un pasto.
La stessa denuncia è stata fatta dall’associazione Hangar, che ha riferito che le persone portate via con la forza sono state messe su autobus e portati nei centri di reclutamento.
Molti sono già stati arruolati in questo modo illecito e la mobilitazione sarebbe iniziata a Lipetsk e Mariupol, annessa alla Russia dopo l’arresa del 20 maggio in seguito a mesi di attacchi militari.
Quindi, persone che si erano rifugiate in questo territorio sono diventate automaticamente cittadini russi e quindi mandati al fronte contro la loro volontà.
E viene da chiedersi come Putin, che parla tanto di coerenza e correttezza, giudichi questa mossa.
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