Il presidente ucraino Zelensky, ha avvisato la comunità internazionale del fatto che la Russia ha intenzione di mettere in atto una nuova ondata di attacchi durante la guerra in Ucraina. Intanto le navi militari russe stanno svolgendo una nuova esercitazione nell’Atlantico, con missili ipersonici.
Zelensky avvisa la comunità internazionale che la Russia si sta preparando ad una nuova ondata di attacchi, caratterizzati dall’impiego di più personale e attrezzature.
Inoltre Questa mattina la marina militare russa ha iniziato alcune esercitazioni nell’oceano Atlantico, con navi attrezzate di potenti missili ipersonici.
La Guerra in Ucraina continua senza sosta, nonostante il paese e la popolazione appaiono ormai stremati dalla violenza e dalla precarietà generata a causa del conflitto.
A quanto pare si è molto lontani dal vedere la fine di questo orrore. Il presidente Zelensky infatti, ha avvisato attraverso un videomessaggio, che l’esercito russo ha intenzione di mettere in atto una nuova ondata di attacchi.
“Gli occupanti stanno già aumentando la pressione a Bakhmut, Vuhledar e in altre direzioni. E vogliono aumentare la pressione su scala più ampia”.
Ha affermato il presidente Zelensky, aggiungendo che la strategia è quella di aumentare il personale e gli armamenti nei combattimenti, per non riconoscere l’errore nell’aggressione.
Intanto la marina militare russa, a partire da questa mattina sta svolgendo una serie di esercitazioni nell’oceano Atlantico. A renderlo noto è stato il ministero della Difesa Russo. A quanto pare ne unità marittime si stanno addestrando all’utilizzo di missili ipersonici.
Questo rappresenta una vera e propria proiezione di potenza da parte della marina russa, volta a far spaventare l’avversario. Probabilmente anche in vista del rifornimento di carrarmati che a breve spetterà all’Ucraina.
I missili Zircon, a detta di Mosca, viaggiano ad una velocità 9 volte superiore a quella del suono.
Altri aggiornamenti sulla guerra sono che l’intelligence britannica, nell’ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, ha riportato che Mosca ha predisposto un piccolo numero di carrarmati T-14. Questi però non soddisfano gli standard necessari per poter essere considerati operativi.
Nell’ultimo periodo infatti, alcuni funzionari russi, hanno pubblicamente parlato di problemi al motore e ai sistemi di imaging termico dei Tank.
La Norvegia invece, sta considerando l’idea di fornire all’Ucraina alcuni dei suoi carrarmati Leopard 2 di fabbricazione tedesca. A quanto pare il governo norvegese sarebbe disposto a contribuire con quattro o massimo otto dei trentasei carrarmati che possiede il paese. In ogni caso non vi sono ancora conferme.
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