Dopo l’annuncio del prossimo arrivo dei tank per l’Ucraina, la Russia decide di attaccare utilizzando i missili ipersonici, sono 11 attualmente le vittime registrate dopo l’attacco.
Nella città di Odessa sono rimaste colpite due infrastrutture energetiche causando di conseguenza un blackout che ha coinvolto anche la capitale.
Dopo l’annuncio di ieri e del futuro arrivo dei tank da parte della Germania e degli Stati Uniti d’America, la Russia decide di muovere un altro attacco contro l’Ucraina.
Questa volta utilizza i missili ipersonici Kinzhal, sono missili particolari che sono in grado di compiere traiettorie che possono disorientare la contraerea. Questo riduce notevolmente la possibilità di intercettarli.
Secondo quanto riportato da Kiev ne sono stati abbattuti 47 su 55 che sono stati lanciati, attualmente il bilancio è di 11 morti. È stata colpita anche la città di Odessa ed in particolare due infrastrutture energetiche.
A causa di questi attacchi si è verificato un blackout che ha coinvolto anche la capitale. Intanto la Germania ha previsto la consegna dei Leopard, i carri armati promessi all’Ucraina, tra fine marzo e inizio aprile.
Gli altri Leopard promessi invece dalla Polonia arriveranno sul suolo ucraino nelle prossime settimane. La Russia afferma “L’Occidente è in guerra contro di noi”.
Secondo le stime la Russia nella giornata di ieri ha lanciato sul territorio ucraino ben 70 missili in 44 differenti attacchi aerei. 18 di questi attacchi sono stati realizzati utilizzando dei droni di fabbricazione iraniana, a rendere noti questi dettagli è stato lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev.
Sempre secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore tutti i droni definiti kamikaze sono stati abbattuti. Oltre all’attacco missilistico si accusa la Russia di aver effettuato anche 125 attacchi con MLRS ossia lanciarazzi multipli che purtroppo hanno colpito obiettivi civili, uccidendo anche dei civili.
L’esercito ucraino ha invece colpito, sempre nella giornata di ieri, diversi comandi russi, due dei quali erano postazioni di artiglieria, uno invece era utilizzato come deposito di munizioni, e altri due degli obiettivi non si sa ha cosa erano destinati.
Rafael Grossi, direttore generale dell’ONU, ha invece fatto presente che nella giornata di ieri, gli osservatori dell’Aiea, ossia l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, hanno registrato diverse esplosioni molto potenti nei pressi della centrale nucleare presente a Zaporizhzhia che al momento risulta occupata dai russi.
L’agenzia russa ha ribattuto a queste insinuazioni come infondate e che sono una semplice provocazione, a parlare è stato proprio Renat Karchaa che si occupa di gestire le centrali nucleari.
Secondo l’intelligence britannica le notizie che sono state diffuse da Mosca nei giorni scorsi, inerenti alle avanzate da parte dell’esercito russo all’interno delle zone di Zaporizhzhia e Donetsk, non sono attendibili.
Secondo gli esperti è possibile che la Russia abbia effettuato degli attacchi esplorativi in quelle zona ma è esclusa la possibilità di progressi sostanziali, affermano inoltre che c’è una reale possibilità che la Russia stia facendo una voluta disinformazione per far credere che l’esercito stia conservando il suo impeto.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…