Oltre 6 mila i civili rimasti uccisi in Ucraina nei primi mesi di conflitto. Lo riporta l’Onu, che parla anche di 8.848 feriti.
Più di 6 mila vittime, tra cui 382 bambini. Sono i dati forniti dall’Onu, riguardante questi mesi di guerra in Ucraina, anche se tali numeri si riferiscono solamente ad incidenti confermati. Matilda Bogner conferma: “Numeri effettivi molto più alti“.
Secondo il capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina il numero delle vittime, dall’inizio del conflitto, sarebbero maggiore delle 6 mila verificate al momento verificate. La guerra tra Russia e Ucraina ha inciso e come sulla popolazione locale, che ha subito perdite anche tra i bambini, ben 382. Intano l’Onu, con Matilda Bogner, ha presentato oggi il rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani.
La ONU human rights in Ukraine ha fatto sapere di un rapporto di 20 civili uccisi dagli attacchi russi, per ogni civile morto in seguito a una battaglia scaturita dalla reazione dell’esercito ucraino.
Sono 5.479 le persone uccise durante gli attacchi condotti da Mosca, nei territori controllati da Kiev, mentre sono in corso di accertamento eventuali 440 vittime delle fosse comuni di Izium.
Le morti dei civili nelle aree controllate dai russi sono ufficialmente 348, sempre secondo i dati nero su bianco condivisi dall’Ufficio di coordinamento Onu. Il conflitto ha colpito in totale quasi 14.000 cittadini, tra i 6.000 uccisi e gli 8.000 feriti.
Ci sono tante vittime tra i giovani civli: 186 ragazzi e 151 ragazze, con 382 bambini. Il resto dei civili caduti a causa del conflitto sono 2.214 uomini, 1.526 donne, più tante vittime delle quali non si concosse ancora il genere.
Secondo il rapporto Onu, la maggior parte dei decessi tra i civili è arrivato a causa di armi esplosive con effetti di ampio raggio, ossia bombardamenti – proviamo a tradurre – in zone abitualmente frequentate da civili. Popolazione disarmata colpita dagli attacchi in sostanza, anche se le cifre reali sarebbero ancora più elevate – fa sapere ancora l’Onu.
Le zone più colpito sono state quelle del Donetsk e del Lugansk orientale. In territorio ucraino, sotto i bombardamenti russi, fino allo scorso 4 settembre ci sono stati 3.124 morti tra i civili, e 3.274 civili rimasti feriti. Nelle ultime settimane ci sono state però diverse zone colpite, che faranno tristemente lievitare questi numeri. Le vittime degli attacchi ucraini sarebbero adesso invece 348, mentre i feriti 1.288 feriti.
Un risultato che, nonostante le Nazioni Unite non abbiano unilateralmente attribuito ai diversi eserciti le perdite, emerge dalle mappe allegate nel report.
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