È salito a 10 il numero delle vittime dell’attacco missilistico russo sul condominio nella città di Zaporizhzhia, tra di loro c’è anche un bambino. A riportare la notizia l’Ufficio statale per i servizi di emergenza di Zaporizhia.
I russi accerchiano sempre di più la zona di Bakhmut, nel frattempo Biden e Scholz decidono di continuare a sanzionare la Russia e di coordinare al meglio il loro sostegno all’Ucraina.
Sono 10 le vittime a Zaporizhzhia nel condominio colpito dal missile russo
La notizia è di poco fa ed è stata resa nota dall’Ufficio statale per i servizi di emergenza situato nella regione di Zaporizhia.
Nella mattinata di oggi, 04 marzo 2023, intorno alle ore 07:00 i soccorritori hanno estratto dalle macerie del condominio di Zaporizhzhia altri 3 corpi, tutti residenti del palazzo.
È salito a 10 perciò il numero delle vittime dell’attacco missilistico russo che ha colpito un condominio residenziale.
Tra le vittime c’è anche un bambino. In questi due giorni di lavoro costante i soccorritori hanno bonificato l’area attaccata riuscendo a rimuovere ben più di 333 tonnellate di detriti.
Attualmente la città si trova divisa in due parti, una parte è ancora in mano all’Ucraina e l’altra è invece occupata dalle forze russe. L’amministrazione di quest’ultima ha reso noto che Melitopol sarà considerata come capitale regionale.
A stabilirlo è stato Evgeny Balitsky che è il capo dell’amministrazione russa, nel territorio occupato attualmente sono stati organizzati e formati 13 distretti che corrispondono esattamente alla predisposizione amministrativa presente nel 16 settembre 1991, che era stata realizzata dalla RSS ucraina.
Intanto Serghei Shoigu, il ministro della Difesa Russo, ha ispezionato uno dei posti di comando avanzato di una delle forze orientali che si trovano nel settore sud di Donetsk, è stato annunciato con un comunicato ufficiale.
Durante la visita al fronte Shoigu ha avuto modo di ascoltare il rapporto del Colonello Generale Rustam Muradov e degli ufficiali del quartier generale in merito all’attuale situazione e sulle azioni che intraprenderanno le truppe.
Nelle prime ore di questa mattina l’esercito russo ha bombardato la città di Nikopol che si trova nella regione di Dnipropetrovsk, nella zona meridionale dell’Ucraina.
A diffondere la notizia è stato Serhiy Lysak, il capo dell’amministrazione militare regionale attraverso il suo canale Telegram.
L’attacco non ha riportato vittime o feriti, sono state però danneggiate alcune abitazioni, precisamente 4 e un’impresa, attualmente è stata interrotta anche una linea elettrica.
Nella giornata di ieri invece sono stati registrati 69 bombardamenti nella regione di Kherson, nei quali sono stati utilizzati 435 proiettili di artiglieria pesante. Per ben 4 volte è stata colpita la città di Kherson.
Al momento risulta esserci una vittima, a comunicarlo è stato oggi Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione regionale militare.
Alcune delle bombe che sono state lasciate hanno colpito dei quartieri residenziali, coinvolgendo edifici privati e una società di servizi pubblici.
Kiev ha inoltre riportato che la situazione a Bakhmut è molto dificile perché al momento è circondata dall’esercito russo.
Oleksiy Danilov, segretario del consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, ha affermato: “I nostri militari stanno facendo tutto il possibile e l’impossibile per impedire al nemico di avanzare”. La zona è ormai un punto caldo della guerra da quattro mesi.
Gli incontri alla Casa Bianca e a Kiev
Nella giornata di ieri si è tenuto l’atteso incontro tra Biden e Scholz alla Casa Bianca, durante questo incontro entrambi hanno espresso la volontà di continuare a sanzionare la Russia a causa dell’invasione del territorio ucraino.
A riportarlo è una dichiarazione rilasciata dal servizio stampa del leader statunitense dopo che è avvenuto l’incontro.
Durante l’incontro si è anche discusso della necessità di aumentare gli aiuti all’Ucraina per poterla assistere sia sul piano umanitario ma anche economico, politico e di sicurezza.
Sempre nella giornata di ieri si è tenuto un altro importante incontro, questa volta i due protagonisti sono Roberto Metsola, presidente dell’Europarlamento, e Stefan Chuck, presidente del parlamento ucraino.
Questo incontro si è svolto a Kiev ed è stato un modo per fortificare ancora di più la cooperazione tra Europarlamento e Ucraina.