Guerra in Ucraina: tutte le evoluzioni del 308esimo giorno di conflitto

La guerra in Ucraina è giunta al 108esimo giorno. Continuano incessanti gli scontri. La presidente Giorgia Meloni ha invitato Zelensky a Roma durante un colloquio telefonico. L’Onu afferma che i civili morti dall’inizio del conflitto sono molti di più di quelli riportati.

Case distrutte in Ucraina
Case distrutte in Ucraina – Nanopress.it

Continua il conflitto in Ucraina. I dati riportano che i civili deceduti fino a questo momento, sarebbero circa 6.884. L’Onu però ritiene che il numero effettivo sia molto più alto.

Il presidente Zelensky è stato invitato in Italia da Giorgia Meloni. Il nostro paese si pone in pieno sostegno alla comunità ucraina.

Le evoluzioni del 308esimo giorno di conflitto

Continuano incessanti le violenze, gli abusi e gli scontri generati dalla guerra in Ucraina. A quanto pare oggi il conflitto giunge all’803esimo giorno. La situazione appare ancora molto preoccupante.

A quanto pare il presidente Zelensky è atteso a Roma, su invito di Giorgia Meloni. Questo simboleggia il pieno sostegno economico, militare e umanitario del nostro paese nei confronti di Kiev. 

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha anche specificato che se sarà possibile il nostro paese offrirà anche sistemi di difesa aerea all’Ucraina.

presidente Ucraina
presidente Ucraina- Nanopress.it

Inoltre uno dei deputati del partito di Putin, Pavel Antov, il quale circa un mese fa si era opposto alla guerra, è stato trovato morto vicino al suo albergo in India. Il decesso è stato immediatamente fatto passare per un suicidio, ma le autorità del loco continuano le indagini. 

L’Onu, all’interno di un rapporto, ha specificato che i civili morti dall’inizio del conflitto sarebbero molti di più di 6.884.

Guerra in Ucraina: continuano gli scontri

Gli scontri derivanti dal conflitto in Ucraina sembrano non terminare mai. Questa mattina infatti, l’esercito russo ha attaccato la città orientale di Kharkiv. Il sindaco ha allertato tutti i cittadini attraverso un post su Twitter, chiedendo di giungere nei rifugi.

Al momento non vi sono notizie su eventuali edifici distrutti o decessi. A Kiev invece le autorità hanno lanciato l’allarme aereo all’interno della città.

Centinaia di cittadini inoltre sono attualmente in fuga dalla città di Kherson a causa dei bombardamenti fi troppo frequenti. Secondo alcune testimonianze i bombardamenti sarebbero aumentati dalle 10 volte al giorno alle 70/80 volte. 

Anche la città di Nikopol è stata attaccata dalla forze russe, le quali hanno colpito ben due linee elettriche e quattro gasdotti.

Intanto il ministro della Difesa in Italia ha affermato di voler sostenere l’Ucraina anche militarmente.

“Se sarà possibile, certamente li aiuteremo a difendersi: la Russia ha superato un confine che non doveva superare”.

Afferma Crosetto.

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