Zelensky torna a chiedere nuovamente l’invio dei caccia ai suoi alleati, secondo le ultime dichiarazioni del presidente ucraino la situazione al fronte è molto più complicata “A Bakhmut va male”.
Janet Yellen, segretaria al tesoro degli USA, annuncia l’arrivo di circa 10 miliardi per sostenere economicamente l’Ucraina. Secondo l’intelligence ucraina la Russia non dispone di armi cinesi.
Secondo Kyrylo Budanov, capo dei servizi ucraini, al momento la Russia non avrebbe in mano armi cinese e non ha alcun indizio su possibili arrivi futuri. L’intervista in cui ha fatto queste dichiarazioni è stata trasmessa alla radio Voice of America.
Questa sua dichiarazione smentisce nettamente quelle voci che nei giorni scorsi si erano fatte particolarmente forti, nelle quali si parla della Cina che si preparava ad inviare droni kamikaze ai russi.
Accuse che più volte Pechino ha smentito e che secondo il capo dei servizi ucraini sono infondate. Per l’uomo infatti è altamente improbabile che questo stia avvenendo perché non ci sono segnali di queste operazioni in corso.
Le accuse erano state avanzante dal direttore della Cia, William Burns, secondo il quale invece la Cina si sta preparando all’invio di armi letali alla Russia. Le sue accuse erano state trasmesse durante un’intervista alla CBS la scorsa domenica.
Budanov, invece è un uomo che è portato a credere ai fatti e quindi non si basa su pensieri e ipotesi, ad oggi gli unici fatti certi è che l’unica nazione che sta inviando armi più o meno gravi ai russi è l’Iran.
Alcune informazioni avevano lasciato trapelare un possibile coinvolgimento anche della Corea del Nord ma non ci sono al momento delle conferme che possono avvallare i primi indizi rilevati, infatti non si è ancora registrata alcuna arma della Corea del Nord.
Secondo il capo dell’intelligence ucraina la Russia in questo momento si trova in gravi difficoltà e per questo sta cercando di acquistare qualsiasi cosa da qualsiasi parte, nella speranza di colmare le sue carenze.
Intanto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ribadisce che Putin è aperto al dialogo e ad ogni tipologia di contatto che possa permettere alla Russia di arrivare ai suoi obiettivi con mezzi pacifici.
Lo stesso smentisce quanto più volte dichiarato da Scholz e Macron, che più volte hanno affermato di aver cercato di prendere contatti con il presidente Putin senza però ottenere risposta. Secondo Pskov non è arrivata alcuna richiesta da parte del presidente francese e del cancelliere tedesco.
Ha poi voluto ricordare che le due nazioni partecipano indirettamente al conflitto favorendo l’Ucraina, e questo ovviamente compromette di molto il loro ruolo come possibili mediatori ai negoziati.
Il presidente Zelensky torna a chiedere nuovamente ai suoi alleati l’invio dei caccia per poter difendere il territorio ucraino.
Durante il suo consueto videomessaggio serale, ieri 27 dicembre 2023, ha infatti reso noto che la giornata in Ucraina ha avuto inizio con un attacco da parte della Russia che ha sfruttato i droni ucraini.
La maggior parte di loro è stata abbattuta, secondo quanto riportato da Zelensky ne sono stati distrutti 11 su 14. L’attacco però ha portato a tre feriti che sono dipendenti del servizio di emergenza statale nella città di Khmelnytskyi, due di loro sono deceduti.
Ed è proprio per questo che torna a ribadire la necessità di avere moderni aerei da combattimento per potersi difendere dall’esercito russo.
Sanchez, premier spagnolo, ha rilasciato un’intervista al Telecinco nel quale ha ribadito che attualmente per lui come per la Nato e per tutti gli alleati l’invio degli aerei non è prevista.
È previsto invece l’invio di munizioni, artiglieria, carri armati Leopard e risorse economiche per poter sostenere al meglio lo stato ucraino non solo nel conflitto ma anche nell’ordinarietà come pagare il personale sanitario o avviare i lavori di ricostruzione.
In arrivo inoltre 10 miliardi dagli Stati Uniti entro il prossimo settembre 2023, questi soldi andranno a coprire una parte del deficit dell’Ucraina, a riportarlo è Shmyhal, il primo ministro ucraino, dopo un incontro avvenuto con Yellen, la segretaria al Tesoro statunitense.
Meloni in queste ore ha parlato della guerra in Ucraina e ha detto: “è un’illusione pensare che, se noi non sostenessimo gli ucraini, avremmo la pace. Non avremmo la pace ma un’invasione. E quell’invasione porterebbe la guerra più vicina a casa nostra”.
Queste le sue parole rilasciate durante un intervento a “Cinque minuti” programma di Bruno Vespa.
Alle accuse invece che le sono state avanzate di spendere soldi per inviare armi agli ucraini quando non ci sono soldi per gli italiani risponde: che non stanno togliendo nulla agli italiani, perché al momento stanno inviando armi che l’esercito italiano non sta utilizzando.
Il fine di questo invio è quello di allontanare la guerra che potrebbe riguardare in futuro anche l’Italia.
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