Zelensky ha deciso di raddoppiare le difese nella città di Bakhmut, assediata da mesi dalle forze russe e diventata il simbolo della resistenza ucraina.
Secondo gli esperti dell’Istituto per lo studio della guerra l’esercito russo controlla il 40% del territorio i Bakhmut, diffusa una mappa che mostra che la zona sotto il controllo russo è il lato orientale che arriva quasi al centro della città.
Il presidente Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale alla nazione torna a parlare della necessità di difendere ad ogni costo la città di Bakhmut.
Proprio per questo nell’incontro che si è tenuto ieri tra i vertici politici e quelli militari ucraini si è deciso di continuare a difendere la città e di inviare maggiori risorse per difendere il territorio dall’assedio russo.
La città è ormai sotto attacco dell’esercito russo da mesi, è infatti qui che si registrano le battaglie più sanguinose e più dirette del conflitto. Proprio per questo motivo Bakhmut è diventata il simbolo della resistenza ucraina.
Nel suo discorso Zelensky è tornato a ribadire che non lascerà nessuna zona dell’Ucraina indifesa e che verrà riconquistato ogni territorio, città e villaggio e sarà pronto a far rispondere ai russi di ogni delitto commesso nella guerra.
I russi occupano ormai la zona sudorientale della città, e nella giornata di ieri hanno avuto qualche successo che gli ha permesso di conquistare ancora un po’ di territorio.
I combattimenti però non si fermano e si continua a combattere a Vodiane, a Krasnohorivka, a Pobeda, a Maryinka e a Vuhledar.
Secondo quanto riportato dall’Istituto per lo Studio della Guerra le forze ucraini conducono una limitata ritarata tattica nella zona orientale di Bakhmut. Nonostante questo continuano a infliggere importanti perdite alle forze russe.
Lo stesso ISW ha poi reso noto che i russi attualmente occupano il 40% della città di Bakhmut, nella parte orientale che si estende quasi fino al centro della città.
Da Kiev arriva la richiesta all’ONU di non permettere alla Russia di prendere la presidenza al Consiglio di Sicurezza. Sergiy Kyslytsya ha esortato l’Organizzazione a non consentire la presidenza di turno prevista per il prossimo aprile 2023.
Antonio Guterres ha definito il 01 aprile 2023 il giorno più triste del suo mandato perché sarà il giorno in cui la Russia dovrà assumere la presidenza del Consiglio di Sicurezza come previsto dal programma delle Nazioni Unite.
La Cina ha ribadito la necessità di avviare i colloqui tra Russia e Ucraina il prima possibile, perché al momento il conflitto è ad un punto critico e le continue sanzioni imposte alla Russia non porteranno alla pace.
Il ministro Qin Gang è tornato perciò a promuovere il piano di pace di 12 punti realizzato dalla Cina e presentato lo scorso 24 febbraio 2023.
Durante la notte l’esercito russo ha effettuato 50 attacchi aerei sull’Ucraina e cinque attacchi missilistici.
L’Ucraina è stata in grado di respingere 37 attacchi intorno a Bakhmut a riportare la notizia lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
L’esercito ucraino ha effettuato 15 attacchi aerei contro i russi, compreso un attacco a sistema antiaereo. Sono stati abbattuti 8 droni, nove droni Shaheed e un aereo SU-25 tutti dell’esercito russo.
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