Accordo storico sul fronte della guerra in Libia. Le Nazioni Unite hanno annunciato il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco permanente.
L’accordo, firmato oggi, venerdì 23 ottobre, a Ginevra, è stato raggiunto al termine dei colloqui della Commissione Militare Congiunta 5+5. A firmarlo i rappresentanti dei due schieramenti in guerra: Fayez al Serraj, primo ministro del governo di accordo nazionale, nonché unico riconosciuto dall’ONU, e Khalifa Haftar, capo delle milizie legate al governo libico orientale.
I colloqui sono stati moderati da Ghassan Salamé, rappresentante speciale del segretario generale dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite e capo della missione a sostegno dell’ONU in Libia.
Il risultato arrivato con l’accordo ha segnato “un importante punto di svolta verso la pace e la stabilità in Libia”. I dettagli non sono ancora stati resi noti, ma l’ONU ha definito il cessate il fuoco un “risultato storico”. Lo Stato Sudafricano è entrato nel caos nove anni fa, alla fine dell’era di Muammar Gheddafi, catturato e poi morto a Sirte il 20 ottobre 2011.
Le due parti del conflitto libico avevano già raggiunto alcuni accordi preliminari il mese scorso. Essi riguardavano lo scambio di prigionieri e l’apertura di linee di transito via terra e mare sul territorio nazionale.
L’inviata dell’ONU Stephanie Turco Williams ha detto che il processo per raggiungere il cessate il fuoco in Libia è stato lungo e difficile. Inoltre, ha aggiunto che dovrà essere fatto ancora molto lavoro, nelle prossime settimane, per garantire che i termini dell’accordo vengano rispettati da entrambe le parti.
“La strada è stata lunga e difficile. Siete riusciti a raggiungere un accordo di cessate il fuoco e spero che questo ponga fine alle sofferenze del popolo libico” ha detto l’inviata ONU. Williams ha infine aggiunto che spera che l’accordo permetterà agli sfollati e ai rifugiati di fare finalmente ritorno nel loro Paese.
“L’accordo per un cessate il fuoco permanente e duraturo, accompagnato da importanti provvedimenti in materia di sicurezza, a cominciare dal ripristino dei collegamenti aerei e terresti interni alla Libia e dall’attuazione di misure di confidence building, è uno sviluppo di cruciale importanza per la stabilità in Libia”, si legge nella nota della Farnesina sull’accordo raggiunto a Ginevra.
“L’Italia, che ha sempre lavorato con determinazione per questo obiettivo, incoraggia tutte le parti libiche ad attuare concretamente le intese sottoscritte, continuando a dare prova di maturità nel superiore interesse del Paese”.
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