La Russia continua nella sua operazione militare speciale in Ucraina e, proprio oggi, che il presidente ucraino Zelensky è in visita a Washington, ospite di Joe Biden, sono emersi particolari e punti di vista del leader russo Putin che hanno attirato l’attenzione mondiale nonostante sia concentrata sull’incontro degli Stati Uniti.
Vladimir Putin ha perso terreno e si è visto isolato così negli ultimi giorni ha deciso di coltivare rapporti esistenti e provare ad instaurare nuovi legami. nonostante l’offensiva russa non si sa mai fermata da Febbraio, le truppe ucraine non mollano e la loro difesa, trasformatasi poi in offensiva, è più viva che mai. L’esercito ucraino, così come il popolo, mostra resilienza estrema e adattamento a condizioni precarie e difficoltose e tutto ciò è per vedere di nuovo fiorire la propria nazione.
Emergono nelle ultime ore dichiarazioni che hanno attirato l’attenzione mondiale. La scelta di organizzare in data odierna il summit inerente le azioni militari non è sicuramente casuale, dato che il capo di Stato ucraino Zelensky è in visita negli Stati Uniti.
Russia, le affermazioni di Putin
Il presidente russo Putin ha convocato il consiglio di sicurezza per parlare della guerra in Ucraina e delle prossime azioni da intraprendere con i propri generali. La pace così come un dialogo tra Kiev e Mosca sembrano essere ancora estremamente lontane. Putin continua coi bombardamenti e l’Ucraina è ora quasi completamente distrutta nei punti strategici ma sopratutto nelle infrastrutture energetiche e dovrà continuare ad affrontare un inverno difficilissimo, date le rigide temperature e la mancanza di riscaldamento e elettricità.
Questo non sembra intenerire per nulla Putin che,mentre continua ad attaccare, riferisce però parole in attese e proprio nel giorno in cui Zelensky si trova a Washington, ospite di Joe Biden. Il portavoce del Cremlino Peskov ha spiegato che oggi Putin terrà un discorso lungo dove verrà anche fatto un resoconto da parte della Difesa russa e lo stesso capo di Stato approfondirà diversi argomenti. Peskov, come riporta l’agenzia Ria Novosti, ha spiegato: “Ci sarà un discorso importante del Presidente, piuttosto lungo. Ci sarà una relazione del Ministro della Difesa. E, come di regola, poi le osservazioni finali del Presidente e del Comandante in capo”. In merito a questo incontro ieri la Tass ha riferito che sarebbero stati discussi i risultati militari del 2022 ma soprattutto fissati nuovi obiettivi per il prossimo anno.
Nel confronto pubblico che ha avuto Peskov con i giornalisti gli è stata posta la domanda inerente l’incontro di oggi tra Biden e Zelensky, e se, a suo avviso, questo potrebbe cambiare i negoziati con con la Russia. La risposta del portavoce è stata che a suo avviso l’incontro tra Kiev e Washington non cambierà assolutamente la posizione di Zelensky nei confronti dell’ucraina e non influenzerà sia in maniera positiva, ma neanche negativa, i possibili rapporti tra Mosca e l’Ucraina.
La Tass riferisce inoltre che Putin ha affermato in merito agli obbiettivi militari che: “saranno raggiunti e la sicurezza sarà garantita in tutti i territori russi. Voglio trasmettere le più sincere parole di gratitudine ai militari che sono in prima linea o nei centri di addestramento”.
Il leader russo non indietreggia minimamente dai suoi obiettivi ma, anzi, sembra stia pianificando una nuova strategia da attuare. Ha rivelato inoltre che presto verranno impiegati nuovi missili balistici intercontinentali Sarmat. La precisazione del capo di Stato russo arriva proprio nel momento in cui emerge che Zelensky e Biden parleranno invece della fornitura dei missili Patriot.
Putin ha inoltre riferito che esistono dei problemi che attualmente affliggono l’organizzazione della mobilitazione parziale militare. Ha precisato poi che: “Le ostilità hanno identificato questioni su cui dobbiamo, come si suol dire, fare un buon lavoro. Non ci sono limiti al finanziamento delle forze armate, daremo all’esercito tutto ciò che chiede”.
Il presidente della Russia ha inoltre spiegato che attualmente le forze Nato sono tutte concentrate sul conflitto in Ucraina ma il benessere e la protezione del popolo russo sarà sempre ritenuta una missione primaria e sarà quindi sempre garantita la massima protezione. Parlando durante l’incontro ha spiegato che la potenza militare russa è sempre in aggiornamento e in continuo miglioramento e che continueranno a: “mantenere e migliorare la prontezza al combattimento della nostra triade nucleare”.
Putin si è poi rivolto a l’Ucraina specificando che considera ancora fratelli gli ucraini, ma che lo scontro con il governo di Kiev era qualcosa di inevitabile. Rimarcando molto sul fatto che tutto ciò che è accaduto non è colpa dell’ucraina stessa, ma dei paesi occidentali che hanno manovrato questioni politiche fino ad arrivare a incomprensioni insuperabili e ingestibili. Ha voluto sottolineare che il risultato a cui si assiste oggi non è il prodotto della politica russa ma: “della politica di altri Paesi: Paesi terzi che hanno sempre lottato per questo: fino alla disintegrazione del mondo russo, ci sono riusciti e ci hanno spinto dove siamo”.
Medvedev vola a Pechino e incontra Xi Jinping
Il leader di Russia Unita, il partito di Putin, Dmitri Medvedev ha incontrato a Pechino il presidente cinese Xi Jinping. La Tass riferisce che, il numero due del consiglio di sicurezza russo, ha parlato di cooperazione economica e di ampliamento della rete commerciale ma anche di ampliamento militare e del conflitto in Ucraina. La Cina in merito alla questione Ucraina si è sempre detta convinta che la strada migliore sia quella del negoziato per arrivare ad un accordo, che riesca a bilanciare gli interessi di Kiev e Mosca. Xi jinping ha dichiarato che si augura che le parti: “esercitino moderazione, conducano un dialogo complessivo e risolvano le preoccupazioni comuni nel campo della sicurezza attraverso mezzi politici”. Ha precisato poi Medvedev in risposta: “la Cina ha sempre deciso la sua posizione e la sua politica in base al merito della questione stessa, sostenendo una posizione obiettiva ed equa e promuovendo i colloqui di pace”.
Oltre al discorso centrato su l’Ucraina è chiaro che Russia e Cina vogliono far presente al mondo la loro cooperazione e collaborazione bilaterale sia in ambito economico che commerciale. Il fatto che anche l’incontro del leader cinese con il russo Medvedev sì avvenuto proprio nel giorno dell’incontro Ucraina e Usa è qualcosa che mette in luce l’ostilità delle due potenze nei confronti degli Stati Uniti, sia da parte del governo cinese che da parte del governo russo.