Una situazione di continuo logoramento quella fra Russia ed Ucraina. Dopo la visita del presidente russo Putin nelle regioni di Lugansk e Kherson, arriva un dettagliato resoconto delle perdite avutesi in campo.
Sono più di 183mila i soldati russi uccisi o deceduti in questo anno di guerra e, solo nella giornata di ieri sono stati 620.
Un bilancio che si aggrava sempre di più ed ogni giorno da ambo le parti, in una guerra che sembra non voler finire mai. Fra Russia ed Ucraina sta diventando una guerra di logoramento e tanti, troppi, sono i soldati che stanno morendo sul campo di battaglia, da ambo e parti.
Siamo al 420esimo giorno di battaglia e, stando a quanto riferito dallo stato maggiore delle forze armate ucraine, nel solo campo di battaglia ucraino, dall’inizio della guerra, le forze russe hanno perso più di 183mila soldati. A riportare la notizia è il “Kiev Indipendent”.
E, solo nelle ultime 24 ore, i soldati russi morti in battaglia sono stati 620. Dall’altro lato, la Germania ha fornito all’Ucraina un sistema di difesa molto particolare, il “Patriot”. Ma ci sono anche altre nazioni che si prodigano per poter dara un proprio aiuto all’Ucraina, fra queste potrebbe schierarsi anche la Corea del Sud.
Il presidente, infatti, ha dichiarato che potrebbe estendere l’assistenza a Kiev anche oltre gli aiuti umanitari ed economici, se il Paese stesso continuasse a subire un attacco su larga scala, in particolare contro obiettivi civili.
Ma non si tratta solo di perdite umane da parte della Russia. La nazione ha, infatti, perso anche mezzi, che sono andati distrutti nel corso di questo anno di guerra: 3.665 carri armati, 7.110 veicoli corazzati da combattimento, 5.692 veicoli e serbatoi di carburante, 2.819 sistemi di artiglieria. Sono questi i numeri, ai quali si vanno ad aggiungere, anche, 285 sistemi di difesa aerea, 308 aeroplani, 293 elicotteri, 2.376 droni e 18 imbarcazioni.
Perdite consistenti che, però non fanno arretrare la Russia di un passo nel suo intento di invadere e conquistare la stessa Ucraina. Il sistema di difesa che la Germania, invece, ha offerto all’Ucraina, vedrà il personale ucraino impegnato con esso, dopo un periodo di addestramento che la stessa Germania, ma anche gli Stati Uniti forniranno loro.
Il sistema di difesa “Patriot” è stato prodotto da alcuni gruppi aerospaziali e può arrivare a colpire bersagli fino a una distanza di 100 chilometri e, anche, ad un’altezza di 30 chilometri.
Come dicevamo, non solo la Germania fornisce aiuti all’Ucraina. Anche un altro Paese, al di fuori dell’Europa, quale la Corea del Sud, potrebbe estendere l’assistenza all’Ucraina oltre gli aiuti umanitari ed economici, nel caso gli attacchi subiti arrivassero ancora di più a colpire anche obiettivi civili.
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