La guerra tra Russia e Ucraina continua incessantemente e ora il Presidente russo Vladimir Putin decreta che anche i carcerati potranno arruolarsi nell’esercito, mandati in territorio ucraino a combattere.
L’esercito russo continua ad avanzare in territorio ucraino, come riportano le ultime notizie live dalla guerra più cruenta dell’ultimo decennio.
Intanto, Vladimir Putin firma una legge che permette anche ai detenuti condannati a reati gravi di poter arruolarsi nel suo esercito, per mobilitare quante più persone possibili per la missione militare in Ucraina.
La notizia è arrivata nelle prime ore di questo sabato 5 novembre: Vladimir Putin, presidente russo, ha firmato ufficialmente una legge che toglie definitivamente il divieto di arruolamento nell’esercito dei detenuti, con condanna non cancellata o in sospeso per reato considerato grave.
L’agenzia di stampa Interfax ha riportato le news su Putin, che firma questa legge per mobilitare ancora più cittadini verso l’avanzata in Ucraina, che ancora oggi definisce “operazione sociale militare”.
Il divieto di arruolarsi nell’esercito russo, però, resta per quei carcerati che sono stati condannati per abusi su minori o per altri reati specifici, come terrorismo, tradimento o traffico di materiale nucleare.
L’arruolamento nelle prigioni russe era già iniziato la scorsa estate, con una campagna attivata dal Gruppo Wagner in Russia, un gruppo privato di mercenari che aveva cercato volontari nelle carceri del territorio.
La campagna di arruolamento nelle carceri, infatti, è avvenuta in diverse città come
San Pietroburgo, Tver, Ryazan e Smolensk, Rostov, Voronezh e Lipetsk.
Il gruppo Wagner ha promesso ai detenuti, durante quella campagna, una retribuzione e l’amnistia, in cambio di sei mesi passati a combattere al fronte contro l’esercito ucraino.
La notizia è ufficiale, riportata da media indipendenti russi come Gulagu.net e anche Insider, che riportano anche le testimonianze proprio di alcune persone reclutate nelle carceri del Paese, ma anche delle loro famiglie che confermano le proposte arrivate dal Gruppo Wagner.
Come ogni giorno da quel 24 febbraio, che oggi sembra così lontano, arrivano altre notizie in merito alla Guerra in Ucraina.
Stamattina, arriva la news che Vladimir Putin, oltre a firmare la legge per arruolare i detenuti, ha deciso di evacuare i civili da Kherson, la regione ucraina conquistata all’inizio della guerra e che ancora oggi è occupata dall’esercito russo.
È la prima volta che Putin si espone così tanto per “salvare” i civili ucraini che secondo quanto dichiarato non devono soffrire.
Secondo gli esperti, questa ammissione di Vladimir Putin per la prima volta dall’inizio della guerra potrebbe segnalare una difficoltà da parte dell’esercito russo, che al momento si trova nella regione.
Ma l’esercito ucraino resta in guardia, in quanto potrebbe trattarsi di una strategia per tendere una trappola da parte di Vladimir Putin, che non è nuovo a questa tipologia di mossa.
Intanto, è stato annunciato un allarme aereo su tutto il territorio dell’Ucraina, ad esclusione della Crimea occupata.
Le autorità, infatti, hanno invitato tutta la popolazione a rimanere nei rifugi, in quanto pare sia prevista un serio attacco missilistico su tutto il Paese.
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