Un vero e proprio orrore a Izyum, nella parte orientale dell’Ucraina, dove sono state trovate delle fosse comuni dove, presumibilmente, i russi hanno gettato i corpi del popolo ucraino ucciso e massacrato. In queste ore, continuano i ritrovamenti, tra cui anche bambini.
Nella zona liberata di Izyum, riconquistata dall’esercito ucraino, è stata ritrovata una tra le più grandi fosse comuni fin ora nel Paese, dopo lo scoppio della guerra con la Russia.
Dettagli agghiaccianti stanno emergendo in questi giorni, tra cui la notizia che oltre 400 corpi sono stati ritrovati e ancora minuto per minuto se ne ritrovano altri.
Intanto l’Onu si riunisce e l’Ucraina è il focus più importante di cui parlano i Paesi a New York, per cercare una soluzione immediata alle difficoltà mondiali.
In questi giorni, in Ucraina, è stata ritrovata una grande fossa comune nella zona liberata di Izyum, occupata in questi mesi dall’esercito russo e ora di nuovo in mano agli ucraini.
Nel bosco della zona sono stati ritrovati tantissimi corpi, oltre 440 tra cui anche bambini, nelle condizioni più penose: arti tagliati, orecchie mozzate, cappi al collo. Civili o militari torturati probabilmente dall’esercito russo.
Inoltre, nel dipartimento di polizia di Izyum pare che l’esercito russo aveva creato un quartier generale.
Qui, poi, l’esercito ucraino ha trovato delle vere e proprie camere di tortura.
In queste ore, però, il Cremlino risponde alle accuse di Kiev affermando che si tratta solo di bugie e che la verità e un’altra. Secondo il portavoce Dmitry Peskov Kiev lancia delle accuse che non stanno in piedi, proprio come fatto all’epoca di Bucha.
Intanto, l’Ucraina è al centro del dibattito alla 77esima Assemblea Onu, che è iniziata ieri al Palazzo di Vetro di New York, dove sono arrivati tutti i big della scena politica internazionale.
Tra i tanti temi importanti, tra cui il cambiamento climatico, anche la guerra tra Russia e Ucraina, che sta creando non pochi problemi al mondo intero.
Si parla, infatti, della crisi energetica causata dallo scoppio del conflitto e dell’emergenza alimentare.
Stasera interverrà il Presidente del Consiglio Mario Draghi, mentre domani mattina è atteso Joe Biden e, nel pomeriggio, il video pre pregistrato di Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino.
Fino a questo momento, la maggioranza dei Paesi delle Nazioni Unite hanno sostenuto l’Ucraina e si dice che in queste ore cercheranno di ottenere l’appoggio anche di quelle Nazioni che fino ad ora non si sono messe in gioco.
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