Kiev lancia l’allarme per una nuova offensiva russa, secondo quanto riportato potrebbe partire entro 10 giorni.
Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitrik Medvev afferma che se l’Ucraina attaccherà le regioni russe allora la Russia utilizzerà il nucleare. Da Kiev risponde il Ministro della Difesa che precisa che non hanno intenzione di utilizzare missili a lungo raggio contro la nazione russa.
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Secondo quanto riportato da Kiev la Russia starebbe preparando una nuova offensiva contro l’Ucraina, che dovrebbe avvenire nei prossimi 10 giorni. L’offensiva dovrebbe essere su larga scala e colpire perciò tutto il territorio ucraino.
Il Vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Medvedev, ha affermato che se l’Ucraina attaccherà le regioni russe allora la Russia utilizzerà il nucleare.
Dall’altra parte Kiev invece fa sapere, attraverso il Ministro della Difesa, che l’Ucraina non ha intenzione di utilizzare missili a lungo raggio contro la Russia.
Zelensky ha recentemente presentato in parlamento i decreti necessari per poter estendere di altri 90 giorni le leggi marziali e la mobilitazione generale, la scadenza era prevista per il prossimo febbraio 2023.
Attualmente è un momento molto difficile soprattutto nelle zone di Vougledar, Bakhmout e Lyman, ma anche in altre regioni. Lo stesso presidente ucraino in questi giorni si sta preparando per intraprendere un viaggio a Bruxelles.
Inoltre nella serata di ieri nel suo consueto messaggio alla nazione ha fatto sapere che è pronto a nominare a breve altri funzionari con esperienza militare per poterli assegnare a varie regioni che si trovano al confine con la Russia.
Nei giorni scorsi infatti aveva licenziato dozzine di alti funzionari a causa dei numeri scandali insorti per corruzione. Il presidente intende rafforzare le sue posizioni in diverse regioni e in particolare sulla prima linea e sulla zona di confine.
Il messaggio del presidente arriva dopo la conferma dell’avanzamento da parte dell’esercito russo sul territorio del Donbass. Diversi sono i successi che sta collezionando l’esercito russo in queste ore, anche nella zona di Siversk che sono fondamentali per poter riuscire a liberare la città di Krasny Lyman situata nel Donetsk.
Secondo quanto riportato dai media attualmente gli sforzi dell’esercito russo si stanno concentrando in particolare nelle zone di Lyman, Kupyan, Avdiiv, Bakhmut e Novopaviiv. Il report dello Stato Maggiore ucraino ha riportato che nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 1030 soldati russi.
Cresce il numero dei rifugiati e degli sfollati
Con la guerra che prosegue ormai da quasi un anno, cresce giorno dopo giorno il numero dei rifugiati e degli sfollati interni. A darne notizia è proprio l’Onu, che ha comunicato che sono circa 8 milioni le persone attualmente rifugiate che sono fuggite dall’Ucraina dall’inizio del conflitto.
Sempre Martin Griffiths, coordinatore dell’Onu, ha poi reso noto che sono circa 5,3 milioni gli sfollati interni. Ha poi anche fatto sapere che circa il 40% della popolazione ucraina al momento ha bisogno di assistenza sanitaria e ha anticipato che verrà presentato un piano di risposta umanitaria per l’Ucraina entro la fine del mese per poter aiutare la popolazione.
Tutto ciò è stato comunicato durante il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per gli affari umani. Il piano richiede la necessità di un finanziamento di circa 3,9 miliardi di dollari.