Esplosione a 100 km dalla capitale russa, Mosca, si ipotizza possa trattarsi di un drone. La forte esplosione avvenuta vicino alla città di Kolomna si è registrata nella tarda serata di ieri, quasi vicino alla mezzanotte.
Gli Stati Uniti hanno preparato un nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina dal valore di 400 milioni. Oggi è atteso l’incontro tra il presidente Biden e il cancelliere tedesco Scholz. Intanto la situazione a Bakhmut sembra placarsi, l’esercito russo è concentrato ad attaccare direttamente quello ucraino.
Nella tarda serata di ieri, 02 marzo 2023, è stata avvertita una forte esplosione vicino alla città russa Kolomna, a soli 100 km da Mosca. Non si ha ancora la certezza di ciò che si avvenuto.
L’unica notizia certa al momento è che l’esplosione non si è verificata al suolo ma in aria, si ipotizza perciò che sia causa di un drone.
L’ipotesi si è fatta strada perché nei giorni scorsi erano stati abbattuti altri droni ucraini sul suolo russo, uno a 450 km di distanza dalla capitale.
Al momento le forze dell’ordine in azione non hanno trovato nessun relitto, ma sono ancora in corso le indagini.
Invece il portavoce dei servizi di emergenza ha reso noto che al momento sono state controllate diverse strutture nessuna delle quali ha subito o riportato danni.
Gli Stati Uniti d’America annunceranno nella giornata odierna un nuovo pacchetto di armi per gli ucraini.
Questa volta il pacchetto avrà un valore di circa 400 milioni di dollari e sarà principalmente composto da munizione, sistemi di difesa anti-aerea Himars, razzi, munizioni per i veicoli da combattimento Bradley e altri veicoli gettaponte corazzati.
È atteso per oggi anche l’incontro tra il presidente Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che si terrà alla Casa Bianca.
Durante questo incontro, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano ha fatto presente che verrà trattato anche il tema dell’invio armi all’esercito ucraino.
Nel frattempo la guerra continua sul territorio ucraino, e sembra che in queste ore le forze russe abbiano ridimenzionato l’accerchiamento della zona di Bakhmut per concentrarsi maggiormente su un attacco diretto alle forze armate ucraine.
Lo scopo è quello di spingere l’esercito ucraino alla ritirata così da poter concentrare l’offensiva russa nella zona nord-orientale. A riportare queste ipotesi e notizie è il think tank American Institute for the Study of War.
Sempre per oggi è atteso il vertice tra il presidente Vladimir Putin e i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione russa. Ad annunciarlo è stato Dimitri Peskov, il portavoce del Cremlino.
Lo scopo dell’incontro è quello di discutere dell’attacco avvenuto ieri a Bryansk, città che si trova vicino al confine ucraino, e che è stata rivendicato da un gruppo di estrema destra della Russia alleato con le forze ucraine. A causa dell’attacco sono stati uccisi due civili.
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