Guerra Ucraina-Russia: secondo il presidente Volodymyr Zelensky, la Russia intensificherà gli attacchi la prossima settimana, nel periodo in cui Kiev attende che l’Unione Europea decida in merito allo status di Paese candidato.
Nel suo video notturno, il presidente ritiene che Putin, per dare l’esempio, aumenterà le attività ostili non solo verso l’Ucraina ma anche contro altri Paesi dell’Europa.
Il conflitto non accenna a diminuire e sono sempre di più i Paesi, europei e non, che si schierano, in particolare a favore dell’Ucraina.
L’ultimo che ha fatto questo passo è il Regno Unito, dove l’esercito si prepara a combattere al fianco dell’Ucraina, martoriata dagli attacchi dei russi in diverse zone.
Siamo quasi al 120esimo giorno da quando Putin ha cominciato l’offensiva verso il Paese di Zelensky, il quale ha annunciato nel suo ultimo video di avere ragione di credere che i russi stiano preparando l’offensiva a Sloviansk, nel Donetsk.
Intanto, le forze russe cercano di avanzare verso Kharkiv e Severodonetsk e il Parlamento ucraino si sta muovendo contro di loro.
Ad esempio, nell’ultimo provvedimento, ha bandito la musica e le importazioni di libri russi.
Nei diversi comunicati, si apprende che i comandanti del reggimento Azov che erano nelle acciaierie sono detenuti in carceri russe.
Gli Usa dichiarano che sosterranno il Paese di Zelensky nella guerra Ucraina-Russia per tutto il tempo necessario, intanto il Ministro degli Esteri russo Lavrov attacca duramente gli Stati Uniti, affermando che vogliono imporre delle regole e farli obbedire ma non ci riusciranno.
Il conflitto dunque, almeno per ora, non accenna a diminuire, ma oltre all’aspetto catastrofico e ai danni causati, c’è anche l’emergenza alimentare che si ripercuote un po’ ovunque e per la quale l’associazione umanitaria WFP chiede fondi per affrontarla.
Secondo il presidente ucraino, Putin intensificherà gli attacchi durante la prossima settimana, proprio quando l’Ucraina saprà la decisone della Commissione europea per poter entrare a far parte dell’Ue.
La presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, appoggia l’ingresso del Paese, tuttavia sottolinea che per tale operazione ci sia tanto lavoro da fare.
Secondo Von der Leyen, l’Ucraina ha dimostrato un impegno adeguato agli standard europei, ma anche se molto lavoro è stato fatto, altrettanto ne resta da fare.
Ad esempio, il primo passo è quello di fare una serie di riforme, a partire dal campo della giustizia, selezionando i giudici della Corte Costituzionale, ma anche intensificando la lotta alla corruzione, nominando un direttore dell’autorità nazionale anticorruzione, assicurare una legislazione in linea con le normative antiriciclaggio, limitare l’influenza degli oligarchi nel settore economico, adottare una legge che regola i media in linea con le norme Ue.
Questi i cambiamenti che il Paese di Zelensky dovrà apportare e la Commissione Europea monitorerà attentamente i progressi, preparando un rapporto sugli stessi e una valutazione del Paese entro la fino dell’anno in corso.
Il processo di adesione è fondato su determinati criteri, elemento che consente al Paese in questione di progredire in base ai suoi meriti.
Anche se la strada è lunga, in questi giorni si deciderà se l’Ucraina è davvero meritevole per entrare nell’Ue.
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