Anni fa uno dei segnali di pericolo in uso, che più spaventava, era quello con il simbolo dello scheletro posto sui tralicci degli impianti di corrente. Soprattutto quando eri bambino… Lo guardavi e ti inquietava. E per i poveri gufi che il pericolo morte purtroppo non lo possono percepire il rischio di folgorazione da corrente elettrica è reale e ha dei dati sconcertanti. Secondo uno studio dell’Università di Berna infatti molte istallazioni in Ticino, Vallese e Grigioni sono troppo pericolose per questa specie animale tanto che, un terzo dei 228 gufi trovati morti lo scorso anno, avrebbe come causa del decesso proprio l’alta tensione.
Perché i gufi restano fulminati
[didascalia fornitore=”altro”]Un’impianto che è stato oggetto di intervento[/didascalia]
I gufi rinvenuti, come riferito dal media svizzero Neue Zürcher Zeitung, sarebbero venuti a contatto con i fili delle linee a media tensione. E’ loro abitudine coricarsi in cima ai tralicci prima della caccia notturna alle loro prede. Rimangono in attesa per poi partire all’attacco e cercare cibo. Il problema. L’abitudine di molti uccelli di utilizzare come posatoi i tralicci metallici, tra cui appunto i gufi, è pericolosa soprattutto per le specie caratterizzate dalle maggiori aperture alari, come ad esempio i rapaci. Le ampie dimensioni favoriscono nelle fasi dell’atterraggio e del decollo il contatto tra le ali spiegate e gli elementi in tensione con conseguente folgorazione. E inoltre in condizioni di scarsa visibilità anche l’impatto con i fili durante il volo in rende gli elettrodotti pericolosi per i grandi volatili.
In sostanza cosa succede? Se il gufo tocca simultaneamente due conduttori percorsi da tensione diversa provoca un cortocircuito in cui lo stesso rimane folgorato.
E perché? Perché i conduttori non si trovano a una distanza minima di 140 cm e inoltre spesso i conduttori non sono isolati nelle vicinanze dei sostegni su una lunghezza di almeno 60 cm da entrambe le parti.
Cosa fare per evitare un strage di gufi
Per abbassare il rischio di folgorazione per i gufi, e gli uccelli in generale ,vanno fatti interventi mediante la modifica di alcuni tratti di linea di bassa e media tensione. Nel dettaglio si dovrà provvedere a sostituire gli attuali conduttori aerei non isolati con un cavo aereo isolato. Il risultato sarebbe immediato una sostanziale attenuazione della pericolosità degli elettrodotti per gli uccelli di grandi dimensioni con conseguente riduzione della mortalità causata da folgorazioni e impatti.