Un uomo di 42 anni è stato, qualche mese fa, fermato dalla Polizia Stradale perché percorreva l’autostrada A4 a 220 km/h con la sua Porsche. Una volta fermato è stato sottoposto all’alcol test e, alla luce della positività dell’esame, è stato portato in centrale per guida in stato di ebbrezza. Ma, davanti al giudice, è riuscito a dimostrare che era colpa della dissenteria.
La Porsche del 42enne viaggaiva a 220 all’ora sulla A4 nel tratto tra Verona e Padova Est. L’automobilista, di Noventa Padovana, è stata inseguito e successivamente bloccato dalle forze dell’ordine che lo hanno sottoposto all’alcoltest. Sul momento l’automobilista è risultato positivo ma davanti al giudice è riuscito a dimostrare che i valori dell’esame sarebbero stati falsati dal suo disturbo di dissenteria.
La Porsche Carrera del 42enne, imprenditore padovano, viaggiava a tutta velocità quando la Polizia Stradale si è accorta che l’auto non stava rispettando il limite di velocità e si è messa subito all’inseguimento del conducente della Porsche. L’imprenditore, dopo una breve fuga, si è dovuto fermare perché la sbarra del casello del Telepass di Padova Est è stata trovata abbassata per un guasto e onde evitare di finirci contro ha dovuto terminare la sua fuga.
Gli agenti hanno subito provveduto ad effettuare l’alcol test anche se l’uomo continuava ad affermare che nonostante fosse stato a cena fuori cond egli amici a Verona, non avesse bevuto né tantomeno alzato il gomito. I Poliziotti della Stradale non hanno voluto sentire scuse e lo hanno fermato anche perché, secondo gli agenti, nell’auto ci sarebbe stato un forte odore di alcol.
L’automobilista, però, si è sentito male e la Polizia Stradale ha chiamato il 118 e lo ha portato al Pronto Soccorso più vicino che, in quel momento, era l’ospedale di Padova. Tra i vari controlli che i medici hanno effettuato sull’imprenditore era presente anche l’alcol test: l’automobilista è risultato positivo con un tasso alcolemico di 0,60 grammi per litro, 0,10 al di sopra dei limiti di legge.
Quindi, al proprietario della Porsche Carrera, prima dell’eccesso di velocità, che ricordiamo era di 220 km/h, quasi 100 sopra il limite, è stata evidenziata la guida in stato di ebbrezza. La pena è la sospensione della patente, la decurtazione di 10 punti sulle stessa e poco più di 500 euro di multa.
L’imprenditore, però, è riuscito a prendere in contropiede tutti, dimostrando davanti al giudice di pace (chiamato dall’automobilista per fare ricorso) che ha accolto il ricorso dell’imprenditore , avendo ritenuto che l’alcol test fosse stato viziato dai suoi problemi di dissenteria e ha annullato ogni sanzione sulla guida in stato di ebbrezza.