Il Governo, in base allo schema delle depenalizzazioni, ha trasformato il reato relativo alla guida senza patente ad “semplice” illecito amministrativo. In base alle nuove normative, in atto da metà gennaio, la sanzione può arrivare sino ai 30.000 euro e se si è incappati nella recidività si rischia l’arresto fino ai 3 anni.
Ci sono diversi dubbi sulle depenalizzazioni decise dal Governo Renzi ed una di queste concerne la sanzione pecuniaria decisa per chi guida senza patente. Questa scelta sta facendo molto discutere, sia in Parlamento sia gli addetti ai lavori. La trasformazione da reato ad illecito amministrativo dovrebbe essere una depenalizzazione ma si rischia fino a 30.000 euro di multa per la guida senza patente (e per chi circola con la patente scaduta) con la conseguente modifica dell’articolo 116 del Codice della Strada.
Secondo il Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Andrea Orlando vorrebbe depenalizzare la sanzione per la guida senza la patente, trasformandola da reato a sanzione amministrativa solo nel caso in cui il fermo non sia recidivo e quindi l’automobilista soggetto della sanzione non abbia già infranto il Codice della Strada una prima volta. L’articolo 116 del Codice della Strada, attualmente, prevede una sanzione pecuniaria che parte da 2.257 e arriva fino a 9.032.
Nel caso in cui l’inadempienza fosse reiterata -nell’arco di due anni- il conducente rischia la detenzione fino ad un anno ed il calcolo della recidiva. Se invece l’automobilista “beccato” senza patente per la prima volta evita il processo – che solitamente finisce in prescrizione- ma dovrà chiudere la “pratica” pagando una multa assai salata: dai 5 ai 30 mila euro.
Al momento, questa depenalizzazione sembra fatta ma c’è un grosso scoglio contro cui ben presto bisognerà andar contro: la legge sull’omicidio stradale. Il reato, che ancora dev’essere approvato, come omicidio stradale prevede l’ergastolo della patente di guida ma la relatrice Alessia Morani (PD) ha dichiarato al Corriere della Sera: “La guida senza patente in caso di incidente mortale sarebbe però una aggravante dell’omicidio stradale”.
L’automobilista che verrà “beccato” al volante senza la patente dovrà pagare 3.500 euro di multa. L’importo però si alza se non viene pagata entro i canonici 5 giorni (sconto del 30%), arrivando fino a 5.000 euro. Una cifra altissima ma non è la più alta poiché se l’ammenda non verrà pagata entro i due mesi (60 giorni) questa continuerà ad aumentare.
Infatti, se non avete pagato la multa entro i sessanta giorni, aumenterà del triplo, passando dai 5.000 euro fino ai 15.000 euro. Una cifra forse spropositata ma non è la più alta poiché il governo Renzi ha predisposto che se passeranno più di due mesi la sanzione arriverà al livello massimo richiesto, 30.000 euro di multa.
La sanzione viene rilasciata a coloro i quali guidano senza avere ancora la patente oppure se il loro certificato di guida è stato revocato o non rinnovato. L’Aspas specifica che il fermo del veicolo dell’automobilista senza patente sarà di tre mesi.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte alla recidiva, quindi il soggetto senza patente è già stato fermato in precedenza e viene nuovamente trovato alla guida di un veicolo (all’interno di un tempo circoscritto di due anni), si passa all’arresto che può variare da 6 mesi ai 3 anni.
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