Guidare all’estero? Più stressante per gli italiani

Siete tornati dalle vacanze? Pronti a riprendere la routine quotidiana? Prima però, se siete andati all’estero in macchina, è bene fare un resoconto della vostra vacanza e di quali pericoli avete incontrato durante la guida. Secondo Direct Line, il 50% degli automobilisti italiani ha incontrato delle problematiche in terra sconosciuta. Il motivo? Cartelli stradali sconosciuti e particolari. Ad esempio, più di 1/4 degli italiani è spaventato di guidare nel Regno Unito, dove si viaggia sulla corsia di sinistra. Non per niente, solamente il 16% ha già sperimentato questo tipo di guida.

Quando si viaggia in auto all’estero, è facile imbattersi in cartelli stradali strani e particolari. Il 19% degli intervistati ha avuto questa esperienza, tuttavia solo l’11% ha avuto difficoltà a decifrarli. La stessa percentuale sostiene invece non avere problemi con cartelli esteri poiché ha già assimilato i colori diversi della segnaletica. Inoltre, solo il 2% ha problemi con l’interpretazione dei limiti di velocità nel Regno Unito, poiché espressi in miglia.

L’85% degli automobilisti intervistati da Direct Line si sente più al sicuro viaggiando nel proprio territorio: tra questi, il 43% conosce bene le proprie zone e i tratti più pericolosi e il 21% è molto attento e pronto ad aggirare i potenziali pericoli. Il 17% è incerto di guidare nelle ore trafficate per paura di incappare in tamponamenti. In quanti pensano che gli automobilisti della propria città siano più disciplinati e che i rischi di incidenti siano minori? Solo il 4%. Ultimo ma non per ordine di importanza, il 15% ha paura di mettersi al volante perché insicuro che gli altri automobilisti rispettino il codice della strada.

E voi, lettori di Nanopress, in quale percentuale vi trovate?

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