Guido Putignano: a soli 20 anni già nell’olimpo dell’Ingegneria Biomedica

Il top della biomedica italiana, adesso, ha anche un nome: è quello di Guido Putignano che, all’età di 20 anni, è stato già premiato per le sue ricerche. Ecco il perché del suo premio.

Guido Putignano
Guido Putignano – (Fb) Nanopress.it

Da Taranto a Milano per studiare Ingegneria Biomedica. Ecco chi è la giovane stella di questo campo.

Guido Putignano: l’eccellenza italiana

La ricerca è uno dei campi maggiormente quotati dai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, grazie alle loro facoltà universitarie. Ed Ingegneria è una di queste. Il settore biomedico, infatti, è uno dei più sviluppati in questi ultimi anni e i suoi ricercatori sono, anche, fra i più premiati.

Uno di questi è il giovanissimo Guido Putignano. Ha soltanto 20 anni ma il suo nome è già ben scolpito negli annali della sua facoltà. Guido è un’Eccellenza italiana: è stato premiato a Roma, infatti, per le sue ricerche nel campo della biologia sintetica.

La motivazione del suo premio è molto chiara: “Uno straordinario punto luce per il Paese”. Così è stato definito. Ebbene sì: una piccola stella che inizia a farsi largo, fra quelle già presenti, per iniziare a brillare nel campo della ricerca medica Made in Italy.

Il premio ricevuto da Guido è nato, anche, con l’obiettivo di premiare quell’Italia che merita, che studia e che fa ricerca. Ogni anno, infatti, vengono premiate personalità e realtà, sia italiane che straniere. Ma chi è questo giovanissimo ricercatore?

Guido è di Taranto ma ha deciso di trasferirsi a Milano per studiare Ingegneria Biomedica al Politecnico. Ora lavora a Zurigo nell’ambito di un progetto dal nome molto particolare: Swiss Exchange Mobility Porgram Erasmus. Ma il giovane è anche rappresentante nazionale dell’AI Youth Council al World Economic Forum, e di altre realtà, sempre nel campo della biomedica, sia a livello nazionale che internazionale.

ricercatori
ricercatori – Nanopress.it

Un premio per la sua attività di ricerca

Ma Guido, già negli anni scorsi, aveva ricevuto dei riconoscimenti. Proprio lo scorso anno, infatti, era stato insignito del premio “Italia giovane”, che lo aveva indicato e riconosciuto come la persona più influente, al di sotto dei 25 anni, per gli studi in medicina e scienze biologiche. Un riconoscimento avuto da Nova, in collaborazione con l’università “Bocconi” di Milano.

Ma perché il giovane Guido è stato premiato? Le sue ricerche in campo della biologia sintetica e dell’intelligenza artificiale sono state lo slancio che gli ha permesso di emergere. Ed il premio che ha ricevuto è stato proprio per i suoi studi che “puntano sulla medicina di precisione” – ha spiegato chi lo ha premiato.

Guido non si è fermato qui: le sue ricerche sono state presentate, da lui stesso, anche a Cambridge, nell’ambito di un simposio molto particolare. L’ascesa del giovane ricercatore pugliese non si fermerà di certo qui. Il suo essere, ora, eccellenza italiana, lo porterà ad approfondire ancora di più i suoi campi di ricerca.

La ricerca e la meritocrazia vengono riconosciute e premiate anche in “cervelli” di giovanissima età, come il caso di Guido.  Le sue ricerche, infatti, contribuiranno al miglioramento delle qualità della vita e c’è da aspettarsi che, in futuro, questa giovane stella sarà premiata ancora ed ancora in altri campi.

Impostazioni privacy