Photo by Lucius B. Truesdell/CC BY
Il 15 marzo del 1937 moriva, a Providence, negli Stati Uniti, Howard Phillips Lovecraft, autore di libri e di racconti che hanno ispirato diversi film e serie tv. Apprezzato solo dopo la morte, Lovecraft è considerato, insieme a Edgar Allan Poe, uno degli scrittori horror più illustri della letteratura americana, tanto che la sua opera è stata fonte d’ispirazione non solo per il cinema, ma anche per la musica, i fumetti e il mondo dei videogames.
Nato nel 1890, H.L. Lovecraft è stato uno scrittore parecchio prolifico sebbene i suoi libri, i tantissimi racconti, i saggi e le poesie ebbero il giusto riconoscimento solo dopo la sua morte. I critici del tempo, infatti, consideravano la sua opera troppo orrida e straniante per essere apprezzata, essendo le sue storie macabre e il suo stile troppo onirico per la sensibilità del tempo. Non si trattava di semplici storie d’orrore ma di un universo orrido al limite del fantascientifico, popolato da mostruose creature che altro non erano se non le paure più profonde del loro tormentato autore.
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Lovecraft è stato il classico esempio di scrittore salito agli onori della cronaca solo dopo la sua morte avvenuta, per un male incurabile, nel marzo del ’37. Non aveva neppure cinquant’anni quando si spense – era nato, sempre a Providence, nell’agosto del 1890 – dopo aver dedicato tutta la sua vita (in particolare gli ultimi anni) ad una scrittura incessante con cui caratterizzava i suoi demoni, il suo pessimismo ed il suo disprezzo per una società progressista e consumista. Un autore diventato oggi una sorta di icona pop della letteratura horror mondiale del quale, in occasione degli ottant’anni dalla morte, vorremmo ricordare i libri e i racconti famosi, alcuni dei quali fonte d’ispirazione per film e serie tv.
Il caso di Charles Dexter Ward
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La nostra breve carrellata dei libri e dei racconti più famosi di H.P. Lovecraft (impossibile riportarli tutti) inizia con questo romanzo, Il caso di Charles Dexter Ward, scritto nel ’27 ma pubblicato postumo nel ’41. La storia, che ha ispirato il film diretto da Roger Corman nel ’63, La città dei mostri, racconta dell’evasione di un pericoloso detenuto – un giovane ricoverato in una casa di cura – che, da studioso schivo ed appassionato, si trasforma in una sorta di alieno terrificante. Ad alimentare la sua follia, l’ossessione per un antenato con la fama di stregone. Uno psichiatra, amico di famiglia, indaga sul caso, scoprendo orrori inimmaginabili e pericolose pratiche soprannaturali…
Le montagne della follia
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Da ‘spietato e geniale indagatore del lato oscuro dell’animo umano’ (come lo definisce Carlo Lucarelli che dell’edizione 2009 di Newton Compton ha curato l’introduzione), Lovecraft ha confezionato, con questo romanzo, uno dei suoi libri e dei suoi racconti più avventurosi. Ambientato in Antartide, è la storia di una spedizione scientifica che si confronta con i custodi – alieni – di ciò che rimane di un’antica civiltà. Tornati alla vita dopo un periodo di ibernazione, questi esseri mostruosi catapultano i protagonisti nell’orrore ‘cosmico’ più profondo, attraverso una trama orrida e avvincente che ha ispirato, tra l’altro, anche film recenti come Alien vs. Predator, uscito nel 2004 per la regia di Paul W. S. Anderson.
Il colore venuto dallo spazio
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Chi ama Lovecraft non può non conoscere uno dei suoi racconti più famosi, Il colore venuto dallo spazio, scritto nel marzo del ’27 e fonte d’ispirazione di diversi film: La morte dall’occhio di cristallo (1965), di Daniel Haller, La fattoria maledetta (1987), di David Keith, Colour from the Dark (2008), di Ivan Zuccon e Virus: Extreme Contamination, un film horror fantascientifico del 2015, diretto dall’italiano Domiziano Cristopharo.
La trama ruota attorno ad un meteorite alieno che precipita nelle campagne del New England: possiede una strana energia e rischia di contaminare la zona circostante e, ovviamente, tutta le gente che vi abita.
L’ombra venuta dal tempo
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Anche L’ombra venuta dal tempo fa parte dei libri (e dei racconti) più famosi di Lovecraft. Per la stesura di questa lunga storia horror, ‘il solitario di Provvidence’ prende spunto da un sogno che lui stesso racconta in una lettera a Clark Ashton Smith, autore di racconti fantasy, nonché amico dello scrittore: ‘sognai di risvegliarmi su una lastra di una sostanza sconosciuta e tutti i particolari suggerivano l’orribile idea che io non mi trovassi più sulla terra’. Il romanzo, infatti, pubblicato nel ’36, racconta di un professore che sviene durante una lezione per svegliarsi cinque anni dopo, sebbene il suo corpo non sia mai rimasto inattivo. E per capire che cos’è successo, comincia a scavare nel passato e nei meandri più profondi della sua mente…
Il richiamo di Cthulhu
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Se si parla dei libri e dei racconti più famosi di H.P. Lovecraft non si può non citare Il richiamo di Cthulhu celebre romanzo pubblicato nel ’28 considerato dalla critica la sintesi dell’intera opera lovecraftiana. Suddiviso in tre parti, il libro – che ha dato il nome all’omonimo ciclo – riassume tutta la cosmogonia inventata dallo scrittore e racconta, in prima persona, tre storie diverse in tre diversi periodi: L’orrore d’argilla, Il racconto dell’ispettore Legrasse e La follia che viene dal mare. Dal libro, che rivoluziona il concetto tradizionale dell’horror, sono stati tratti un film, The Call of Cthulhu – diretto nel 2005 da Andrew Leman – una serie di giochi da tavolo, dei videogames e perfino alcuni episodi di South Park.
Tutti i racconti di H.P. Lovecraft
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Concludiamo la nostra breve selezione dei libri e dei racconti più famosi di H.P. Lovecraft con questo volume che raccoglie, oltre ai capolavori dello scrittore di Providence, i suoi racconti giovanili e quelli frutto delle tante collaborazioni. A molte delle sue storie di sono ispirati registi di oggi e registi del passato che hanno attinto all’immensa produzione di questo autore passato alla storia come colui che ha tradotto in parole gli incubi, le angosce e le paure del suo tempo. Dai suoi racconti più conosciuti – La tomba, Dagon, Oltre il muro del sonno, Hypnos e I sogni nella casa stregata – hanno preso spunto registi come John Carpenter che ha ‘sfruttato’ i racconti di Lovecraft per uno dei suoi film più conosciuti, Il seme della follia, terzo capitolo della Trilogia dell’Apocalisse e, a detta dei più, capolavoro assoluto del regista statunitense.
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