Grazie ad una mummia di 3800 anni, gli studiosi hanno scoperto un popolo estinto. Vediamone i dettagli.
Le scoperte del pianeta terra sono infinite ogni giorno, come quella di un popolo estinto da secoli fatta dagli studiosi grazie allo studio genetico di una mummia.
La localizzazione del popolo estinto da tempo è stata possibile grazie al ritrovamento di una mummia. Quest’ultima è emersa dalla necropoli di barche del Tarim che si trova in Cina. Proprio lì, gli studiosi si sono concentrati per analizzare approfonditamente il corredo genetico del popolo estinto che vi viveva. Un luogo che, un tempo, era attraversato da un fiume, che oggi appare come un deserto.
Fu un contadino errante che si accorse per primo di questi pali conficcati nella sabbia. Ad ognuno di essi era attaccata un’imbarcazione, proprio come se fosse un posto di attracco. Era il 1910 e la visione a quel contadino, apparve molto inquietante.
Infatti, approfondendo l’indagine, ogni barca era coperta da un cuoio. Al suo interno, era conservato un morto, con tutto il suo corredo funerario. Sia il corpo che i corredi erano in perfetto stato di conservazione. Inoltre, erano disegnati molti simboli sessuali. Il contadino pensò di aver varcato la soglia dell’oltretomba. Da allora in poi, sul sito, accorsero tantissimi studiosi.
Una particolarità delle mummie era la fisionomia occidentale della maggior parte delle mummie emerse, conservate perfettamente, anche se, a differenza dell’Antico Egitto, per la loro conservazione non era stato utilizzato nulla. Anche il processo di mummificazione ha destato negli scienziati parecchie domande.
Le prime domande che, naturalmente, essi sono posti è stata se le mummie appartenessero a delle persone di provenienza indo-europea in migrazione. La mummia più famosa trovata in quel luogo, è stata ribattezzata Biancaneve per via dei suoi lineamenti delicati e perché sembrava come addormentata.
Morta presumibilmente nell’1800 a. C., Bella di Loulan o Biancaneve, così chiamata, presenta ancora i capelli, le ciglia lunghe e sembra fisionomicamente rispondere a tutti i canoni di bellezza attuali.
La mummia è conservata al Bowers Museum e sono ancora visibili le vesti in lana infeltrita e il bagaglio funerario che le era stato dato, con formaggio ed altre preparazioni a base di latte di ovini.
In realtà, tutti i corpi nelle barche erano perfettamente agghindati, con tutti i particolari, quasi come se marciassero tutti per prendere parte ad una festa.
Uno studio cinese ha rivelato che i corpi ritrovati nel Tarim sono quelli appartenenti ad una popolazione indigena locale. Essi non si fusero con altri migranti che giunsero in quel luogo. Una popolazione molto prospera, capace di intrattenere commerci e culturalmente avanzata che, però, fu endogamica, non si fuse con altre popolazioni, poiché non ci sono segni di fusione genetica con altri.
Molto attaccati alla propria etnia, probabilmente erano un popolo estinto che proibì i matrimoni misti. Estremamente conservatori, continuarono ad avere rapporti con l’esterno ma poi si estinsero.
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